ItaliaOggi, 1 luglio 2020
Periscopio
Mi arrivano notizie che qualcuno starebbe organizzando feste di laurea in pieno coronavirus… Beh, sappiate che manderò i carabinieri. Ma con il lanciafiamme. Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania.
Nel 1964 Emilio Fede sposa Diana De Feo, figlia dell’allora potentissimo vicepresidente della Rai, Italo De Feo. Da qui gli caddero addosso i nomignoli di «ammogliato speciale» e «genero di prima necessità». Candida Morvillo. Corsera.
Aspettavo il giorno in cui avrei citato Re Lear: «Vedi come quel giudice rampogna quel ladruncolo? Porgi l’orecchio, cambiali di posto e, oplà, qual è il giudice e qual è il ladro?». Mattia Feltri. la Stampa.
Credo che la Democrazia Cristiana sia la grande assente della politica, se ci fosse un vero leader di una Dc rinnovata avrebbe una grande possibilità di governare. Pippo Baudo, presentatore tv (Renato Franco). Corsera.
Nel rito del teatro, per mio padre, tutto era meraviglioso, persino l’intervallo. Paola Gassman (Emilia Costantini). Corsera.
Le procure sono il luogo nel quale è nata la politicizzazione endogena della magistratura. Basti vedere da dove vengono i magistrati che sono entrati in politica o che si esprimono più spesso sui mezzi di informazione. Sabino Cassese, ex componente della Corte costituzionale. il Riformista.
Gigi d’Alessio mi ha detto che Lucio Dalla aveva soprannominato Claudio Baglioni «la suora». Mi pare eloquente. Antonio Ricci, inventore di Striscia la notizia (Aldo Cazzullo). Corsera.
La chimica si è fatta una triste nomea. «Senza sostanze chimiche», proclama la pubblicità. Asserzione ridicola: tutto è chimica. Dario Bressanini, dietologo (Stefano Lorenzetto). Corsera.
Togliamo le restrizioni all’attività produttiva. Accettiamo le lezioni del passato. Dopo la guerra, il Veneto era molto più povero della Sicilia. Oggi il Veneto, abbandonato a sé stesso, è diventato un modello europeo. Invece la Sicilia, abbandonata alle amorevoli cure della Cassa del Mezzogiorno e alla Regione a statuto speciale, è senza speranza. Antonio Martino, ex ministro degli esteri, economista (Federico Novella). LaVerità.
Ivan Scalfarotto è stato coordinatore della mia segreteria. Andava in giro a dire su di me cose tanto belle da crearmi imbarazzo. Ora vedo che Renzi lo mette in corsa nelle elezioni in Puglia contro di me. Ma poi lo delegittima subito dicendo a Zingaretti che se il Pd rinunciasse al mio nome, sarebbe disposto a trovare un candidato comune. Ma è Renzi, quindi nessuna meraviglia. Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia (Fabrizio Roncone). Corsera.
Con le mani l’abbiamo costruito, questo viadotto di Genova. I costruttori usano le mani. Sono persone semplici, con dei sogni. Vanno a casa con il pane che hanno guadagnato. Io vorrei che questo ponte fosse un messaggio. Che da qui partisse un grande piano per il Paese, di manutenzione, di ricostruzione, che desse lavoro a milioni di persone. Pietro Salini, a.d. di Webuild, che ha realizzato il viadotto di Genova Polcevera, alla Farnesina.
Viviamo un momento molto difficile. Le aziende chiuderanno e le persone resteranno senza lavoro: siamo un paese di piccole imprese. Oggi dobbiamo salvare la pelle, ma una volta passato il momento di emergenza, bisogna che le attività si mettano tutte in moto perché sono tutte collegate fra di loro. Renzo Rosso, il re del jeans (Michela Proietti). Corsera.
Giuseppe Saragat una volta mi disse: «Il povero De Gasperi crede di averli battuti lui, i comunisti, ma è stato Pio XII». Alberto Ronchey, Il fattore R, conversazione con Pierluigi Battista. Rizzoli, 2004.
In 42 anni di lavoro come medico non avevo mai visto nulla di simile alla pandemia del Covid. Certo, l’esperienza negli anni devastanti dell’Aids era stata altrettanto terribile, ma almeno l’Aids, con un comportamento adeguato, lo potevi anche prevenire. Con il Covid invece il contagio avveniva rapidamente, a una velocità incredibile. Bastava respirare, parlare. Ci minacciava tutti. Daria Sacchini, ex primaria del reparto malattie infettive dell’ospedale di Piacenza, andata in pensione due anni fa e che ha volontariamente ripreso servizio per lottare contro il Covid (Elisa Malacalza). Libertà.
Tutto quello che si è visto agli Stati generali fa molto casta. Proprio quella che Di Maio e Bonafede e tutti gli altri grillini di governo promettevano di combattere. E invece: risucchiati. Dentro fino al collo. Golosi di potere, cacciatori di poltrone, sensibili al lusso. Eccoli laggiù salire sulle loro auto blu, le scorte armate, i lampeggianti, un corteo dopo l’altro: e quando poi Di Maio l’altro giorno è arrivato a Mendrisio, Svizzera, in visita ufficiale, le autorità elvetiche hanno pensato bene di allestirgliene uno proprio di prima classe, con sette macchine seguite da tre furgoni. Fabrizio Roncone. Corsera.
I volumi della Storia d’Italia da me co-firmati con Indro Montanelli li ho scritti tutti io. Ma non ho mai preteso di scrivere bene come Indro. La mia scrittura era però compatibile con la sua e nessuno si è accorto che ci fosse un’altra mano. Invece le introduzioni o postfazioni erano di Indro e davano il tocco di grazia. Mario Cervi (Giancarlo Perna). Libero.
Le cattedrali non sono semplici luoghi di culto: sono gigantesche operazioni architettoniche, cantieri di ingegneria che durano decenni e che cambiano l’economia e le leggi di un Paese, centri mediatori della fede e, soprattutto, organismi vivi, in continua trasformazione. Come delle persone in carne e ossa. Franco Cardini, storico (Roberta Scorranese). Corsera.
Sandrina Mondaini, quando veniva a Roma, non andava mai in albergo ma veniva a dormire a casa mia. Erano veramente divertenti, Casa Vianello sembra un’invenzione drammaturgica, invece era la fotografia della loro vita quotidiana. Pippo Baudo, presentatore tv (Renato Franco). Corsera.
Terence Hill è come uno zio. Quando avevo dieci anni ero innamorata di lui, era di una bellezza incredibile, con modi sempre gentili e affabili. Lui e papà erano agli antipodi, ma erano due gentiluomini e il fatto di essere entrambi credenti li univa. Ogni tanto viene a cena a casa di mamma, ci lega un affetto profondo. Cristiana Pedersoli, figlia di Bud Spencer (Elvira Serra). Corsera.
La coincidenza è il modo geniale di Dio per restare anonimo. Aldo Cazzullo, Fabrizio Roncone, Peccati immortali. Mondadori, 2019.
Dove sei nato conta tutta una vita. Gaetano Afeltra, Desiderare la donna d’altri. Bompiani, 1985.