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 2020  giugno 30 Martedì calendario

Urgono misure di sistema (nervoso)

Stiamo vivendo, signora mia, un periodo di particolare criticità. Per fortuna c’è il Piano Scuola 2020-2021, che apparecchia Tavoli regionali, il cui compito, «attraverso un confronto costante, sarà quello di monitorare le azioni poste in essere dalle Conferenze dei servizi a livello territoriale e dai diversi attori coinvolti nell’organizzazione delle attività scolastiche, anche al fine di rilevare eventuali elementi di criticità». E chi non avesse capito bene sappia che «a livello provinciale, metropolitano e/o comunale, si organizzeranno apposite Conferenze dei servizi, su iniziativa dell’Ente locale competente, con il coinvolgimento dei dirigenti scolastici, finalizzate ad analizzare le criticità delle istituzioni scolastiche che insistono sul territorio di riferimento delle conferenze». Naturalmente, per sostenere le autonomie, le Conferenze non possono operare alla cieca, ma devono tener conto delle «diverse condizioni e criticità di ciascuna». Chiaro? Chiarissimo. Attenzione, però, chi pensasse così di essersi liberato di ogni criticità, si sbaglia. Infatti, affrontando il paragrafo sulle Misure di sistema, si scoprirà che: «Il rientro in aula degli studenti e l’adozione del necessario distanziamento fisico rappresentano la principale criticità tra le misure proposte». La principale? O ce n’è una ancora più principale? Eccola: «Ulteriore elemento di criticità risiede nell’insufficienza delle dotazioni organiche del personale della scuola nella previsione di una necessaria ridefinizione della numerosità delle classi». Già, la criticità della numerosità, ovvio: «Questi elementi rappresentano senz’altro le principali criticità che richiedono misure di sistema attente e condivise». Senza dimenticare la criticità della mobilità e quella dei servizi igienici, che non a caso «sono dei punti di particolare criticità nella prevenzione del rischio». Pertanto? «Pertanto dovrà essere posta particolare attenzione alle misure già poste in essere dalle scuole per la pulizia giornaliera dei servizi igienici con prodotti specifici». Sempre considerando che «nella scuola dell’infanzia il distanziamento fisico presenta criticità più marcate». Più principali e più marcate di tutte, signora mia. Siamo un Paese sull’orlo di una criticità di nervi? Di più. Un Paese posto in essere sull’orlo di una criticità di servizi igienici, di numerosità e di mobilità di nervi. Urgono ulteriori e serissime misure di sistema (nervoso).