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 2020  giugno 25 Giovedì calendario

Biografia di Alfredo Biondi

Alfredo Biondi (1928-2020). Avvocato. Politico. Senatore di Forza Italia dal 2006 al 2008, eletto deputato già nel 1968 e poi nel 1979, 1983, 1987, 1992 (sempre col Partito liberale), 1994, 1996, 2001 (con Forza Italia). Fu ministro delle Politiche comunitarie (Fanfani V, 1982 - 1983), dell’Ambiente (Craxi I, 1983 - 1986), di Grazia e Giustizia (Berlusconi I, 1994-1995). «Per il grande pubblico resta purtroppo il ministro della Giustizia del “colpo di spugna” che il primo governo Berlusconi tentò di varare quasi di soppiatto nell’estate del 1994, approfittando delle vittorie della nazionale al Mundial, ma che dopo la sollevazione dei giudici di Milano, Di Pietro alla testa del “popolo dei fax”, venne bloccato dal presidente della Repubblica Scalfaro, rinnegato da Bossi e infine ignominiosamente ritirato facendo fare a Biondi la figura di un povero sprovveduto. Non lo era, chiaramente, anche se a via Arenula, una volta bocciato Previti dal Quirinale, era finito come tappabuchi. Prodigo di elogi, il Cavaliere l’aveva del resto proclamato “il mio maestro”, definizione tanto vaga quanto utilmente lusinghiera» [Ceccarelli, Rep]. «Liberale doc. Avvocato, difendeva Gigliola Guerinoni. È un uomo allegro, anche un po’ goliarda, di improvvise arrabbiature e rapidi oblii. È inseguito da una fama, immeritata, di bevitore e, meritata, di battutista». (Claudio Sabelli Fioretti). Sulla fama di ubriacone: «Ero ministro e dissi una vecchia battuta: “Un tempo gli avvocati dicevano ai figli: ‘Studia, altrimenti da grande farai il Pm’”. Purtroppo era presente Stefano Marroni, della Repubblica, che lo scrisse come se fosse un’intervista. E successe il finimondo. Gli scrissi: “Cose del genere nemmeno durante il fascismo. L’Ovra spiava, ma non diceva che erano interviste”. Francesco Saverio Borrelli si arrabbiò. Disse una frase brutta: “Biondi ha parlato ad un’ora pericolosamente tarda della sera”. Da allora…». Nell’ottobre del 2011 Giorgio Napolitano gli conferì l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce. Tifoso del Genoa.