Corriere della Sera, 21 giugno 2020
Guarigioni, cambia la linea sul tampone
Cambiano le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità per la gestione del rilascio dall’isolamento di pazienti Covid-19. L’Oms nelle linee guida provvisorie da poco pubblicate non raccomanda più il doppio tampone negativo per certificare la guarigione da Covid-19 e liberare i pazienti dall’isolamento, ma bastano invece tre giorni senza sintomi. Indipendentemente dalla severità dell’infezione non è più richiesto il doppio tampone negativo per certificare la fine della malattia.
I nuovi criteri richiesti per porre fine all’isolamento sono: per i pazienti sintomatici, 10 giorni dopo l’insorgenza dei sintomi, più almeno 3 giorni senza sintomi (incluso senza febbre e senza sintomi respiratori). Per i pazienti asintomatici, 10 giorni dopo il tampone positivo.
Ad esempio, se un paziente ha avuto sintomi per due giorni, il paziente potrebbe essere liberato dall’isolamento dopo 10 giorni + 3, 13 giorni dalla data di insorgenza dei sintomi; per un paziente con sintomi per 14 giorni, il paziente può essere rilasciato dall’isolamento dopo 17 giorni dall’insorgenza dei sintomi (14 giorni + 3 giorni); per un paziente con sintomi per 30 giorni, il paziente può essere rilasciato 33 giorni dopo l’insorgenza dei sintomi (30 + 3).
«Il tema dell’isolamento di persone che magari si sono ammalate 1-2 mesi fa e non si sono ancora negativizzate è molto importante – ammette l’epidemiologo Luigi Lopalco —. Sono moltissime le persone prigioniere in casa per settimane che non manifestano sintomi e capitano anche casi di tamponi positivi dopo due negativi. Questi esami li stiamo inviando a laboratori specializzati per capire se si tratta di un residuo di Rna non vitale o se il virus potrebbe essere ancora contagioso».