ItaliaOggi, 20 giugno 2020
In Francia è vietato usare il termine fake news
I francesi, si sa, vuoi per sciovinismo, vuoi per difendere l’integrità della loro lingua, hanno sempre evitato di introdurre anglicismi al posto di termini nazionali. L’ennesima conferma arriva dal Journal officiel (la Gazzetta francese) del 23 maggio scorso, su cui la commissione di arricchimento della lingua francese ha fatto pubblicare una nuova lista di parole. Come riporta il quotidiano Le Figaro, una ventina di termini inglesi utilizzati nei settori della tecnologia e dei media si sono visti quindi attribuire un equivalente francese ufficiale. Così «infox» o «informations fallacieuses» sostituiscono il popolarissimo fake news. Allo stesso modo deepfakes si trasforma in «infox vidéo» o «vidéotox». Gli amanti della musica non ascolteranno più degli Ep (extended play) ma dei «mini-albums», mentre i loro cantanti preferiti non modificheranno più la loro voce con l’autotune ma con un «ajustement automatique d’intonation». Quelli che preferiscono le serie tv non dovranno più temere lo spoiler, ma il «divulgâcher». Quanto ai podcast, che nel 2006 erano stati tradotti in «diffusion pour baladeur», ora sono diventati semplicemente «audios» o «audios à la demande». I francesi che vogliono continuare a usare parole inglesi non devono preoccuparsi: i termini e le espressioni del Journal officiel sono infatti obbligatori soltanto nei testi dei servizi e delle istituzioni pubbliche.