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 2020  giugno 17 Mercoledì calendario

In Svezia il virus diventa un’attrazione

Le grandi epidemie del passato e Covid-19 si intrecciano nelle strade di Stoccolma: la capitale della Svezia è diventata la location di un originale itinerario turistico, una sorta di «passeggiate della peste» per ripercorrere le grandi pandemie della storia. L’idea è venuta a Mike Anderson, una guida turistica svedese, che per rilanciare la sua attività minata dalle misure restrittive dovute all’emergenza coronavirus si è inventato una nuova offerta per i turisti, un percorso per ripercorrere le tracce delle precedenti pandemie che hanno colpito Stoccolma, dalla peste al colera.
Anderson, per raccontare le grandi epidemie del passato, si è scelto un costume dedicato: una tunica in cotone grigio con cappuccio per calarsi in un’atmosfera medievale e all’occorrenza sfodera anche una maschera con un lungo becco sul viso. Il tour si snoda per i vicoli acciottolati della città vecchia, Gamla Stan, all’ombra di chiese e di edifici gialli e arancioni. «È interessante mettere in relazione quello che sta succedendo oggi con la storia», spiega la guida turistica all’Agenzia France Presse. «Raccontare le reazioni di un tempo e pensare a quelle di oggi».

A fine maggio il debutto di questa insolita proposta turistica, con il primo gruppo di partecipanti che è stato al gioco e si è vestito con abiti scuri, uno di loro ha fatto il percorso indossando la maschera dei medici della peste. Nel 1350, infatti, Stoccolma fu duramente colpita dalla peste bubbonica: e da questo tragico evento parte il racconto di Anderson. La visita prosegue poi verso un cimitero cittadino, dove la guida racconta una nuova epidemia di peste che nel 1710 travolse tutta l’area baltica, seguita poi da un’epidemia di colera a metà del diciannovesimo secolo.
La Svezia ha scelto misure morbide per affrontare Covid-19 e ha deciso di evitare il lockdown: le polemiche non sono mancate e il regno nordico ha avuto quasi cinquemila morti legati al coronavirus. Il turismo, come nel resto d’Europa, è stato uno dei comparti più colpiti dalle misure di prevenzione: se in questo periodo il centro storico brulicava di visitatori, ora le stradine di Stoccolma sono quasi vuote.
E il lavoro, per i professionisti come Anderson, è andato via via diminuendo: piuttosto che correre il rischio di fare passeggiate fantasma, si è inventato questi tour delle pandemie, una nuova idea che è stata «una specie di istinto di sopravvivenza». Ora ha in programma di proporre questo itinerario nel cuore di Stoccolma più regolarmente, e confida che possa aiutare gli svedesi ad affrontare l’attuale pandemia senza panico e portare un po’ di sollievo. «Soprattutto», rimarca la guida turistica, «voglio che si divertano per un’ora».