il Fatto Quotidiano, 11 giugno 2020
Israele, nasce il tunnel che sanifica dal Covid
Nella corsa ad arginare la diffusione del coronavirus un buon punto sembra averlo segnato una start-up specializzata in automazione industriale che ha adottato la tecnologia di disinfezione sviluppata dai ricercatori dell’Università Bar-Ilan e ha creato un piccolo tunnel di “risanamento” da posizionare agli ingressi di stadi, scuole, uffici pubblici, centri commerciali, supermercati. Il tunnel – realizzato dalla RD Pack – è composto di un telaio in alluminio e policarbonato ed è attualmente in prova al Bloomfield Stadium di Tel Aviv.
L’esperimento durerà un mese – anche se si giocherà senza tifosi – sarà utilizzato da staff, medici, parenti e tecnici ammessi ai match.
“Quando le persone camminano attraverso il tunnel tutto il loro corpo viene spruzzato con disinfettante vaporizzato, che fornisce una completa sterilizzazione di una persona”, spiega Eran Druker, responsabile dello sviluppo della company.
Ad aprile i ricercatori della Bar-Ilan University hanno annunciato di aver sviluppato un modo di produrre disinfettanti rispettosi dell’ambiente in grado di uccidere batteri e virus usando l’acqua del rubinetto, che viene elettrificata per produrre acido ipocloroso a determinati livelli di acidità. Il vantaggio del disinfettante rispetto ad altri, dice il ricercatore Eran Avraham, è che l’acido ipocloroso a differenza di altri disinfettanti commerciali come la candeggina, è inodore e non è dannoso per la pelle o il cibo.
Il coronavirus è altamente infettivo e si diffonde principalmente attraverso goccioline espulse da naso e bocca. Ma ha anche la capacità di sopravvivere su mani, vestiti e altre superfici per un periodo di tempo variabile. Quindi se qualcuno fosse entrato in contatto con una persona malata avrebbe ancora delle goccioline sui propri vestiti.
“Il tunnel”, spiega Avraham, “è in grado di distruggere quelle goccioline, fermando la diffusione del virus, uccidendo anche altri agenti patogeni”. Inoltre se una persona asintomatica passa attraverso il tunnel, secondo i tecnici della RD Pack, il disinfettante distrugge le goccioline virali sul suo corpo e vestiti prima di entrare nel locale. Quindi se una volta all’interno – del ristorante, della scuola, degli uffici – la persona aderisce alle regole igieniche di base (mascherina e lavaggio delle mani) le possibilità di infettare altri scendono in maniera esponenziale.
Eran Druker ha spiegato che l’azienda è in fase molto avanzata anche per la realizzazione di depuratori d’aria basati sulla stessa tecnologia da poter collocare in grandi spazi pubblici.
Maor Bynyamini, direttore della Tel Aviv Yafo Sport Ltd, la società municipale che gestisce diversi grandi impianti sportivi, spera che il tunnel “sia in grado di dare al pubblico la rassicurazione medica e psicologica di cui ha bisogno per riportare la gente allo stadio, per lo sport o per la musica”.
“Siamo felici di provare tutto ciò che ci aiuta a tornare verso la normalità”, spiega Bynyamini, aggiungendo che tutti gli impianti sportivi avranno un lettore automatico di temperatura all’ingresso del tunnel.
Il tunnel realizzato dalla RD Pack ha già attirato l’attenzione di organizzazioni sportive e scolastiche dagli Stati Uniti all’Europa; ai primi di luglio al termine della sperimentazione allo stadio Bloomfield partirà la produzione in serie.