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 2020  giugno 11 Giovedì calendario

Covid, la seconda ondata: Savoia!

È praticamente una legge fisica. Una presenza si avvicina e una si allontana. Nasce un piccolo nipotino e schiatta un vecchio nonnetto. Pensateci quante volte succede. La legge funziona quasi sempre. Oggi per esempio siamo abbastanza lieti perché sembra che la pandemia (il Covid) si stia ritirando ma si vede già all’orizzonte una nuova pandemia, ancora più temibile, la discesa in campo della Real Casa.
Emanuele Filiberto di Savoia non ci lascia scampo. Lo ha detto in tv e lo ha ripetuto nel webinar (se solo sapessi che cosa è un webinar!). “Quello che vedo in tv non mi piace”, ha detto.
E non si trattava di un tentativo di rubare spazio alla rubrica di Nanni Delbecchi. No. Emanuele Filiberto scende in politica. E lo comunica con parole nuove: “Ho sempre amato il mio Paese”.
Vietati banali e gratuiti confronti. È solo un caso che la frase vi ricordi qualcuno. Perché Emanuele Filiberto non pensa a un partito. Pensa a un think thank. Un think thank annunciato in un webinar… Emanuele Filiberto lo sente come un dovere. “Bisogna dare la sveglia ad un Paese ingarbugliato”.
Ma come si fa a sgarbugliare un Paese ingarbugliato? “Ho chiamato attorno a me uomini e donne esperti”. Assembramento? Adesso lo può fare. Il distanziamento sociale è un ricordo. E i social, sempre vicini a chiunque faccia qualcosa di nuovo hanno reagito con affetto alla notizia della discesa in campo dell’ultimo dei Savoia. “Ma questo è accanimento”, è stato il commento più dolce.
No, amici miei, questo non è accanimento. È amore. Emanuele Filiberto ci regala il suo tempo, la sua lucidità e la sua saggezza sabauda. Ha le idee chiare, lui. “C’è troppa confusione”, dice a chi come me vaga nell’incertezza. “Il governo dice una cosa e l’opposizione un’altra”. Ma va?