ItaliaOggi, 10 giugno 2020
Il casinò di Montecarlo mantiene le distanze
La roulette torna a girare nel Casinò di Monte-Carlo. Da venerdì scorso i giochi d’azzardo sono ripresi a Monaco e il primo a mettere piede in sala, secondo quanto ha riportato l’Agenzia France Presse, è stato un italiano, desideroso di tentare la sorta dopo quasi tre mesi di chiusura a causa del coronavirus.Monaco ha fatto di tutto per essere tra i primi casinò a riaprire, non solo con le slot machines ma anche con i più classici giochi da tavolo. Ovviamente con tutte le misure del caso: dal distanziamento tra i giocatori alla pulizia degli strumenti del mestiere. Dadi puliti ogni volta che passano di mano, solo tre giocatori ammessi alla roulette inglese invece dei canonici sette, carte toccate solamente dai croupier... Piccoli grandi cambiamenti per consentire una riapertura in sicurezza.
«In termini di immagine per il Principato, la riapertura del casinò è importante, visto che è un simbolo», ha osservato Pascal Camia, direttore dei giochi della Société des Bains de Mer (Sbm), proprietaria dell’hotel e del casinò di Le Rocher, chiuso il 14 marzo scorso come misura per affrontare l’emergenza coronavirus, un evento senza precedenti dalla seconda guerra mondiale.
Alla riapertura sul tappeto verde hanno fatto capolino barriere in plexiglas, per tenere separati i clienti, e gel igienizzante per le mani. Le indicazioni parlano chiaro: impossibile avvicinarsi a più di 1,5 metri dai tavoli oppure posizionarsi dietro un giocatore per osservare le sue mosse. E poi tutti con la mascherina e indicazioni sulle postazioni da gioco per sapere se sono state già pulite oppure no dopo una partita. Limitazioni anche nel numero dei clienti, al momento fissato in un massimo di 120 contemporaneamente.
«Abbiamo dovuto ripensare anche le condizioni di gioco», ha spiegato Boris Donskoff, direttore del casinò, «I clienti non devono più toccare le carte, è il nostro dipendente che le mostra ai giocatori ed è per questo che possono essere solo tre, anche per avere una certa discrezione e far sì che gli altri non vedano le carte».
Nella roulette francese, che ha reso famosa Monte Carlo, il casinò accetta solo quattro giocatori, anziché un numero illimitato come prima. Ma com’è giocare a poker senza toccare le carte? Per Flore Blanchy, 45 anni, una delle poche donne croupier, risulta «tutto più elegante».
E a proposito di eleganza, a inizio giugno è stata inaugurata la rinnovata Place du Casino con Alberto di Monaco che ha tenuto a battesimo il restyling firmato da Michel Desvigne: una piazza ora tutta pedonale, con un piazzale pavimentato con pietra Comblanchien e una distribuzione degli arredi tale da permettere eventi all’aperto. Al centro la fontana dell’artista Anish Kapoor e tutto attorno una corona di venti palme che invita alla passeggiata.