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 2020  giugno 07 Domenica calendario

Anche Buffett paga il conto

Circa 56,6 milioni, a tanto ammonta la minusvalenza potenziale in capo a Warren Buffett sull’investimento in Cattolica Assicurazioni. 
Era il 6 ottobre del 2017 e a sorpresa la Berkshire Hathaway dell’oracolo di Omaha si faceva carico di una quota sostanziosa dell’ex pacchetto di titoli della compagnia assicurativa in mano alla Popolare Vicenza. Buffett all’epoca acquistò 15,7 milioni di azioni a un prezzo vicino a 7,35 euro ciascuno per un esborso complessivo di 115,8 milioni di euro. Credeva, evidentemente, nelle potenzialità del gruppo in quel momento guidato dall’ex amministratore delegato Alberto Minali. A gennaio 2019 la Berkshire Hathaway ha addirittura fatto richiesta per poter diventare socio del gruppo assicurativo, status che dà diritto a partecipare all’assemblea e a votare, contando però solo uno pur avendo circa il 9% del capitale. Lo scorso novembre, a valle dell’uscita di scena dell’ex ad, estromesso dal cda che nella seduta del 31 ottobre ha levato le deleghe al manager, gli uomini di Buffett hanno fatto sapere di non aver gradito l’improvviso ribaltone. Rincuorati però sul fatto che il piano strategico restava valido e che la compagnia avrebbe proseguito nel solco già tracciato, non avrebbero smosso la partecipazione, almeno non sotto soglie rilevanti. Ipotizzando così che il pacchetto sia rimasto stabile quello che è stato acquistato per 115,89 milioni ora vale in Borsa 59,5 milioni, ossia poco più della metà di quanto messo sul piatto.