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 2020  giugno 07 Domenica calendario

Intervista a Elisa Isoardi

«Punto sul dialogo».Danilo83 dice che gliel’hanno voluta far pagare.
«E chi è Danilo83?».
Un suo follower. Lei è così assidua sui social.
«Ho più di 400 mila fan e Instagram mi è servito tanto al tempo del Covid. Mi ha dato una mano immensa, ho tenuto viva una trasmissione azzoppata dalla pandemia».
I social per Elisa Isoardi sono un grande amore.
«Li uso, tento di non farmi soggiogare. Ma non traggo alcun profitto economico».
È vero, con i followers si guadagna. Quanti ne servono?
«Bisogna stare sopra i quattrocentomila. Io ne ho 450 mila».
Quindi è influencer.
«Sì, influencer, ma non m’interessa».
Dici Isoardi e pensi a Salvini.
«È stato tutto così trasparente, sincero, senza un filo di strumentalizzazione da parte mia. Storia nata per amore e chiusa quando il sentimento è andato declinando».
È che si intigna sempre. Finisce la storia e finisce anche la conduzione della Prova del cuoco.
«Questa è una cattiveria, un modo per portarmi dentro una realtà che non mi appartiene».
Lo sa che in certi casi conta l’apparenza? Isoardi, liberata dal suo legame sentimentale, si ritrova senza un programma.
«Cattiveria. Non so perché. Finora non c’è nulla di ufficiale da parte della Rai».
Lui era su, lei era su. Si chiamano effetti collaterali.
«Il modo di intrappolarmi in una condizione dalla quale sono venuta fuori da anni. Sa che la Prova del cuoco io l’ho condotta per la prima volta nel 2009? Prima di ogni effetto, coincidenza, legame, o suo immotivato pregiudizio».
La maldicenza è il grande vizio dal quale effettivamente dovremmo liberarci.
«Non si parla di passione, di dedizione al lavoro, di fatica».
Io non lo metto in dubbio.
«Non si dice che ho fatto anche programmi di approfondimento, ricorda Uno Mattina?».
Non discuto.
«E un programma di filosofia con Barlozzetti».
Sì.
«E Linea verde».
Purtroppo resistono nella memoria solo le copertine con Matteo. Ho fatto una ricerca breve su internet.
«E cosa è uscito?».
Scrivo Isoardi? Esce Salvini. Scompare Salvini? Sbuca la defenestrazione dalla Prova del cuoco.
«Il mio nome ballerebbe tra queste due sponde? Sa che non ci avevo mai fatto caso? Devo dirle che mi interessa ancor meno. Sono consapevole del mio lavoro, della fatica che mi è costato, della passione (come le ho appena detto ma lei continua a fare orecchie da mercante)».
Nessuno potrebbe affermare il contrario.
«Quindi incasellarmi adesso è un atto di perfidia».
Infatti l’approssimazione e anche la malevolenza riducono un episodio a tutta una vita. Simul stabunt, simul cadent.
«Ma cosa dice?».
I fan pensano sempre che la storia chiusa con Matteo le abbia nuociuto. E anche a lui non ha portato bene.
«Ma quali fan legge lei? Ma io sono io. Diamine. Vengo da Cuneo».
Da Cuneo.
«Sì, che cosa ha da dire su Cuneo?».
“Ho fatto tre anni il militare a Cuneo, le basti questo”. Il grande Totò ha immortalato la sua città.
«La mia città gli ha dedicato un busto. Sa riconoscere la grandezza e sa sorridere su di sé».
Lei ama la cucina.
«Sono figlia di un agricoltore, mi sono battuta per il made in Italy, per la difesa del cibo italiano».
Anche Matteo Salvini.
«Anche Renzi, se è per questo».
La Rai è una azienda che sa premiare e sa epurare.
«Le ripeto che punto sul dialogo. Ho un contratto ancora vivo. Leggo anticipazioni, ma sono solo voci».
Lei è un’italiana vera.
«A me non piace questa intervista».
Parli della Isoardi e pensi sempre a Matteo.
«Ma è storia chiusa, diamine!».
Tolgono la Isoardi dalla Prova del cuoco e pensi alla storia finita con Matteo.
«Io non continuo. Stop. Mi rifiuto».
Lei si inalbera sempre così tanto?
«Non cado nel suo tranello. Avrei voluto parlare d’altro».