Corriere della Sera, 7 giugno 2020
Già tutto esaurito per Raffaello
Si può godere a pieno in 80 minuti del genio di Raffaello, rappresentato in una delle più attese mostre dell’anno? A giudicare dal successo rinnovato alla biglietteria delle Scuderie del Quirinale, nel nuovo calendario post Covid, sembra proprio di sì. Programmata dal 5 marzo al 2 giugno e rimodulata dal 2 giugno al 30 agosto, l’esposizione realizzata in collaborazione con gli Uffizi è già sold-out fino al 6 luglio. Molti i voucher riutilizzati, molti però anche gli acquisti ex novo. Nessuna sorpresa sulle regole di visita, chiaramente specificate: si entra solo su prenotazione, a gruppi di sei (fuori dal conteggio gli under 6) rigorosamente accompagnati e scadenzati ogni 5 minuti. Vale a dire 5 minuti per sala, che sono 15, contando anche i 5 minuti di «intervallo» a metà percorso. Termometro all’ingresso, percorsi obbligati, un piccolo gong a dettare i tempi.
«Avevo comprato i biglietti il 2 febbraio per l’8 marzo, ero qui fuori proprio mentre Conte chiudeva tutto. Ho ri-prenotato appena possibile, scegliendo di festeggiare così il mio compleanno», dice Daniele Ruggeri, che ne compie 53, con mascherina tricolore per il turno delle 15.50. «È la mia prima volta fuori casa – dice sua moglie Paola – un bel modo per ricominciare, finalmente». Nella mannaia dell’8 marzo era incappata anche Emma, 20 anni, ingresso alle 16.30 assieme alla mamma e al fratello: «Studio Storia dell’arte e se penso alla sofferenza di dover sbirciare questi capolavori tra la folla, ben vengano i minuti contati ma solitari». Stessa idea di Maurizio e Susanna, pensionati: «Avevamo già in mente di venire, la possibilità di evitare le code è stata uno stimolo in più». Michele e Cristiana, 45enni, con il figlio di 8 anni hanno sfruttato al massimo l’opportunità: «Il nostro tour: Musei Vaticani, Galleria Borghese e Raffaello, evitando ore di fila e ressa». Sguardo incantato all’uscita per Marta e Filippo, studenti di un liceo classico, che avevano i biglietti dalla scuola e hanno investito la somma avuta indietro per riacquistare i biglietti: «Certe cose resteresti a guardarle per ore, ma va bene anche così».
Pochi, per ora, i visitatori da fuori Roma. Le prenotazioni sono diventate possibili dal 29 maggio, più avanti torneranno anche loro.