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 2020  giugno 03 Mercoledì calendario

Le crociere provano a ripartire

Arriva la prima nave da crociera al mondo consegnata all’armatore mentre il lockdown Covid per il settore è ancora attivo. Si tratta della Silver Origin, costruita dal cantiere olandese De Hoop, che dà un segnale di speranza all’intero comparto crocieristico, le cui unità sono ancora tutte ferme, in attesa di capire quando si potrà ripartire.
In Italia, intanto, si contano gli scali persi: secondo l’agenzia Cemar, che monitora puntualmente il mercato, dal fermo delle crociere al 27 maggio le toccate perse sono state 2.485, con -6,28 milioni di passeggeri nei porti nazionali.
Le grandi compagnie, come l’italiana Costa Crociere (controllata dal gruppo statunitense Carnival) e la italosvizzera Msc Crociere (che fa capo all’armatore Gianluigi Aponte), stanno facendo progetti di ripartenza ma senza ancora avere una data certa. E le commesse di nuove navi sono al momento all’impasse.
La consegna, oggi a Rotterdam, della Silver Origin, unità extra lusso di Silversea Cruises, di classe expedition (attrezzata espressamente per fare crociere alle Galapagos, dove stazionerà), è frutto di uno sforzo cospicuo del cantiere olandese ed è stata accolta molto positivamente da Manfredi Lefebvre d’Ovidio, presidente dell’azienda, che è stata acquistata due anni fa, per il 66,7%, dall’americana Royal Cribbean ma la cui gestione è rimasta nelle mani dell’armatore italomonegasco. Il gruppo Royal, il 27 marzo 2020, all’inizio del lockdown, aveva registrato un’altra delivery, quella della Celebrity Apex, ma si era trattato di una cerimonia virtuale, in video e di un’unità costruita prima dell’insorgere del virus.
L’iter per arrivare alla consegna della Silver Origin, a dispetto dell’epidemia di Covid, non è stato semplice. Il 15 marzo 2020, tre giorni dopo la dichiarazione di pandemia globale da coronavirus, l’Olanda ha attuato il lockdown nazionale per salvaguardare la salute della popolazione. Relativamente isolato a Lobith, un angolo remoto dei Paesi Bassi, il cantiere navale De Hoop ha offerto ai suoi circa 250 dipendenti la possibilità di tornare a casa o di rimanere nella struttura per continuare a lavorare su Silver Origin. Circa 200 dipendenti, principalmente esperti carpentieri, hanno optato per rimanere.
Oltre al rigoroso protocollo imposto dall’autorità sanitaria olandese i lavoratori di De Hoop sono stati protetti con procedure sanitarie sviluppate dal cantiere stesso, quali controlli giornalieri della temperatura, procedure di sanificazione e pulizia negli alloggi, misure di distanziamento sociale (una separazione di 1,5 metri). Tanto che nessuno dei dipendenti ha contratto il virus.
A un certo punto gli appaltatori non hanno potuto più raggiungere il cantiere e sono stati ritardati gli arrivi dei mobili e della collezione d’arte di bordo. Il cantiere però ha continuato a lavorare e, dal 27 al 29 aprile, si sono tenute le prove in mare, al largo della costa di Goeree-Overflakke, superando con la tecnologia il divieto di viaggio che impediva ai tecnici di raggiungere la nave: durante il test che verifica la capacità dell’unità di rimanere entro 10 centimetri da un punto fisso senza far cadere l’ancora, il sistema di posizionamento dinamico dello scafo è stato sintonizzato e calibrato via internet, da remoto, da una terza parte a San Pietroburgo, in Russia, a oltre 1.800 chilometri di distanza.
Nei giorni successivi alla consegna di oggi, l’interno della nave sarà completato con forniture di mobili provenienti dall’Italia. Poi, appena sarà possibile, la Silver Origin partirà per la sua destinazione: le Galapagos.
«La data prevista per l’inizio della crociera – spiega Lefebvre – è il 22 agosto. Speriamo che possa davvero partire, perché le prenotazioni non mancano. Per quanto riguarda Silversea abbiamo un booking 2021 molto forte: il 73% dei clienti ai quali è stata cancellata una crociera, a causa del lockdown, hanno deciso di riprenotare la stessa destinazione, più avanti nel tempo. E i passeggeri che prenotano di più sono quelli nella fascia d’età da 61 anni in su, rispetto a quelli da 40 a 60 anni. Insomma, il desiderio di fare crociere c’è; l’attrattiva del prodotto non è stata intaccata e noi non abbiamo fatto sconti sui prezzi. Quello che manca è la certezza della partenza. C’è comunque una richiesta rinforzata per le crociere expedition, come quelle che farà la Silver Origin, perché i clienti giudicano a rischio minore i viaggi verso luoghi con natura incontaminata, come le Galapagos. Questa nave, poi, ha solo 51 cabine e 100 passeggeri, consente quindi di avere ampi spazi per ciascuna persona a bordo. Questo è certamente un anno che è meglio far finta di non aver vissuto, ma io vedo il bicchiere mezzo pieno e penso che il settore recupererà nell’arco di un anno e mezzo».
Resta però da capire come le compagnie potranno affrontare il ritorno alle crociere, fermi restando, ovviamente, i protocolli sanitari e il distanziamento sociale, che tutte sono pronte ad applicare. 
«Nonostante la situazione attuale di pausa delle nostre navi – afferma il direttore generale di Costa Crociere, Neil Palomba – i nostri ospiti più affezionati stanno dimostrando grande vicinanza e il desiderio di tornare presto in crociera con noi. Questo si riflette anche nel trend delle prenotazioni e per il 2021 vediamo una tendenza positiva. Certo il clima di incertezza circa le tempistiche e le modalità di ripartenza delle crociere è un elemento che in qualche modo non aiuta».
Le crociere, sottolinea Leonardo Massa, country manager Italia di Msc, «ripartiranno, anche se le tempistiche non sono ancora definite. La nostra compagnia è pronta far navigare le proprie navi, che ha scelto di posizionare in maniera strategica in diverse parti nel mondo, iniziando probabilmente proprio dal Mediterraneo. Stiamo definendo rigorosi protocolli di sicurezza. I cambiamenti adottati non andranno a intaccare l’esperienza complessiva della vacanza, ma la faranno evolvere offrendo, nel contempo, a passeggeri e membri dell’equipaggio la più elevata sicurezza possibile».