Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2020  maggio 22 Venerdì calendario

Prima la crema o la marmellata?

È un dibattito esistenziale che da anni spacca in due l’Inghilterra: e non si tratta della Brexit. È una questione ben più decisiva (almeno secondo gli inglesi): durante l’afternoon tea, il tè del pomeriggio, sugli scones, le focaccine dolci che lo accompagnano, si deve mettere prima la crema o prima la marmellata? È una diatriba affrontata senza esclusione di colpi: ma adesso, a sorpresa, è scesa in campo la regina (più o meno). E ha fatto pendere la bilancia dalla parte dei sostenitori del «prima la crema», suscitando l’inevitabile indignazione del «partito della marmellata».
È successo che gli chef reali hanno pubblicato la ricetta seguita per preparare gli scones che vengono serviti durante i garden party a Buckingham palace: un gesto che voleva essere di considerazione verso i sudditi, visto anche che tutti i ricevimenti a Palazzo sono stati annullati causa pandemia. Ma la foto che accompagnava i consigli era inequivocabile: sopra lo scone c’era prima uno strato di crema (che è in realtà una specie di panna rappresa) e poi uno di marmellata.
Apriti cielo: «Vergogna, avete fatto le cose al contrario!», è stato uno dei commenti lasciati sulla pagina Instagram della famiglia reale. «Prima la marmellata! – ha tuonato un altro —. Il duca e la duchessa di Cornovaglia (cioè Carlo e Camilla) sarebbero inorriditi!» (e questo perché la versione con la marmellata «sotto» viene dalla Cornovaglia, mentre quella che mette prima la crema origina dal Devon). Ma gli avversari hanno esultato: «Più ufficiale di così non si può: non vorrete dar torto alla regina!». E così continuando, a colpi di focaccine.
Come ha osservato il Telegraph, che alla polemica ha dedicato un editoriale, gli inglesi non riescono a mettersi d’accordo neppure su come pronunciare la parola scone (alcuni dicono la o come nel nostro «cono», altri dicono scoun): figuriamoci quando si tratta di decidere come servirli. Tutto sommato, un modo per distrarsi di questi tempi: a very English scandal.