ItaliaOggi, 21 maggio 2020
Peggiora la salute mentale degli adolescenti europei
Fragili, nervosi, ansiogeni, stressati per l’impegno scolastico, giustamente preoccupati per il proprio futuro in un pianeta che ritengono in rovina dal punto di vista ambientale ma anche economico, con la disoccupazione che cresce e che li lascia sgomenti. È il ritratto degli adolescenti europei tracciato dallo studio dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) appena pubblicato (martedì 19 maggio) e ripreso da Le Monde. La ricerca è stata condotta per quattro anni su un campione di 227.441 bambini in età scolare (11-13 e 15 anni) di 45 paesi, principalmente europei. Quello che ne esce è un ritratto preoccupante dove i comportamenti più deleteri e i problemi di salute mentale sono più presenti nei contesti maggiormente svantaggiati. Resta da capire quale sarà l’impatto psicologico della pandemia di Covid-19 sulla vita dei giovani. A questo riguardo potrà essere misurato nelle prossime puntate dello studio.
La prima brutta notizia che è arrivata dallo studio dell’Oms è che il benessere mentale degli adolescenti è diminuito in numerosi paesi tra il 2014 e il 2018 e questo fenomeno si aggrava con l’età. La maggior parte degli «ado» ha un’esperienza positiva della propria vita (punteggio 7,8 su 10) e dice di avere relazioni sociali soddisfacenti, ma solo il 37% si sente in buona salute: ad avere problemi sono più i ragazzi (41%) che le ragazze (33%). Il 30% dei ragazzi di 15 anni ha detto di sentirsi nervoso più di una volta la settimana, il 30% irritabile e un quarto accusa disturbi del sonno. In Europa un adolescente su 5 soffre di un problema psicologico ogni anno, secondo i dati raccolti dall’Oms.
Un altro aspetto riguarda il rapporto con il cibo e di conseguenza il rischio di sovrappeso e obesità. Nei ragazzi è molto forte l’immagine del corpo e le regole dell’estetica. Un adolescente su quattro, e in particolare le ragazze, si considera troppo grosso. I ragazzi mangiano sovente alimenti altamente trasformati: un adolescente su quattro ogni giorno consuma prodotti contenenti zuccheri e uno su sei beve bibite zuccherate almeno una volta al giorno. Riguardo l’attività fisica, la situazione non è brillante: meno di un adolescente su cinque rispetta le raccomandazioni attuali dell’Oms, cioè almeno 60 minuti, o più, di attività fisica quotidiana da moderata a intensiva.
Un’altra questione problematica è che gli adolescenti sono dei grandi utilizzatori di tecnologie digitali (il 46% delle ragazze e il 36% dei ragazzi di 15 anni). La pandemia non ha migliorato le cose.
Infine, è risultato in calo il consumo di alcolici, tabacco e cannabis. Tra i quindicenni, il fumo di sigarette è sceso di 9 punti, ma restano elevate le dipendenze da droga e sostanze tossiche.