ItaliaOggi, 19 maggio 2020
Periscopio
Draghi in questo momento fornisce le garanzie al mondo estero: una funzione importantissima, dato che non c’è alcun uomo politico italiano che abbia uguale autorevolezza. Purtroppo il livello politico generale è quello indicato dal personaggio di Quelli della Notte, il famoso, allora, professor Riccardo Pazzaglia, quando, con la mano, per indicare a che livello eravamo arrivati, segnava la parte superiore del piede. Rino Formica, 93 anni, ex ministro delle finanze, socialista (Concetto Vecchio). la Repubblica.
Nel momento in cui poni la tua autorevolezza di Stato nella potenza delle multe e nell’intransigenza dei controlli, crei dei sudditi fanciulli. Per cui, quando apri i cancelli della ricreazione a persone trattate come non si fa più neppure all’asilo, come comunità di monelli da costringere all’obbedienza invece che appellarsi al senso di responsabilità, la guerra è perduta. Renato Farina. Libero.
La furia creola era suor Jacinta dos Santos. Brasiliana. Maschilista convinta. Grande ammiratrice del presidente Bolsonaro, anche se la sua passione restavano le giunte militari. Aveva scelto il cardinal Tarchiani dopo aver visto una sua foto mentre giocava a golf con Pinochet. Sigaro, occhiali scuri, tratto sbrigativo: il dittatore sembrava lui. È il mio uomo, aveva pensato Jacinta. La mia vita gli appartiene. Aldo Cazzullo, Fabrizio Roncone, Peccati immortali. Mondadori, 2019.
Mi sento come se avessi tante creature sparse nel mondo che soffrono. Il Beaubourg lo tengo sott’occhio, è a un chilometro dalla mia casa, a Parigi; ed è vuoto. Io amo la città come istituzione, come idea, come luogo di civiltà; amo le piazze, le strade, i ponti. Sono tutti vuoti. Quello che vedo è assurdo, mi mancano le parole per dirlo: vuotezza si può dire? A uno che vive dell’idea di città, di costruirla, di creare spazi dove si celebra il fantastico rito dello stare insieme, del mescolare le proprie esperienze, del trasformare la diversità in un valore, tutto questo dà una profonda tristezza. Renzo Piano, architetto e senatore (Aldo Cazzullo). Corsera.
Buie, le strade della Cagnola, di Console Marcello, ex quartieri operai ora abitati da stranieri. Però se a un semaforo alzo gli occhi alle facciate delle case, tutte le finestre sono illuminate; e tenui echi di tv accese, di voci, di bambini ne vengono, vita che cova nella reclusione, ansiosa di uscire da quelle quattro mura. Milano questa notte mi sembra in apnea, come qualcuno che trattenga il fiato fino a scoppiare, e riemergerà infine, aspirando una vigorosa boccata d’aria. Marina Corradi, scrittrice. Avvenire.
Mio figlio minore, che ha 28 anni ed è medico, ha avuto un incidente in moto il 20 febbraio, si è rotto delle costole, stava facendo la convalescenza con noi, per cui è rimasto. Per un padre, in questo momento, è rassicurante avere i figli vicino. Con l’altro, che ha 31 anni, ed è ingegnere aerospaziale, poter comunicare con le nuove tecnologie abbatte di molto paura, dubbi, inquietudini. Maurizio De Giovanni, scrittore napoletano (Candida Morvillo). Corsera.
Oggi sul Guardian ho letto addirittura che si rivolgono all’Italia dicendo che è il Paese che ha reagito meglio al Covid. Ci fanno i complimenti, pensi, scrivono che ci avrebbero dovuto imitare, tutte cose alquanto strane per un giornale inglese che di solito non ama molto l’Italia. Che dica queste cose, quindi, mi fa piacere. Natalia Aspesi, giornalista (Giuseppe Fantasia). Huffington Post.
A proposito di gerarchia dei peccati e delle relative penitenze le pongo io una domanda: calpestare intenzionalmente le formiche è peccato? Un mio collaboratore le spostava con la paletta per paura che le schiacciassi quando entravo in cortile con l’auto. Di recente si è suicidato. Salvi le formiche e uccidi te stesso? Ogni uomo è un mistero insondabile. Possiamo solo pregare. Don Angelo Curti, diventato prete dopo essere rimasto vedovo (Stefano Lorenzetto). Corsera.
Sferrai il colpo basso a Gigi Buffon. «Se non le interessano i soldi com’è che fu coinvolto nel Calcioscommesse?». «Mi divertivo a dimostrare che conoscevo così tanto il calcio da prevedere i risultati». «E perse 2 milioni». «Mi piace l’azzardo. Non mi fa onore. Ma sono un essere umano e fa parte del mio privato», replicò col tono di chi voleva chiudere l’argomento. Lo servii subito. «È considerato di destra. Lo è?». «Tra destra e sinistra, preferisco la destra. È innegabile» e tolto di colpo il giaccone rosso, mostrò ridendo il dolcevita nero. «Il suo beniamino?». «Gianfranco Fini, da sempre». «La sua idea politica di fondo?». «Vorrei che fosse ripristinato un po’ d’ordine». «Per ironia, lei che detesta il caos ha vissuto due lunghi anni di depressione», gli ricordai. «Ho crisi come tutti», rispose senza imbarazzo e aggiunse, senza iattanza: «Succede a chi ragiona tanto. A chi ha poco cervello non capita». Gigi Buffon, portiere (Giancarlo Perna). LaVerità.
Credo profondamente nell’integrità della persona, nel duplice significato della parola: nel senso di un intero, risultato dell’unione di materia e psiche, di corpo e spirito; dell’esigenza di aderire ai valori non solo proclamati ed esibiti a parole, ma praticati nella vita quotidiana e insegnati attraverso l’esempio. Silvano Tagliagambe, filosofo (Antonio Gnoli). la Repubblica.
In Usa se sei un evasore fiscale ti beccano. Racconto l’aneddoto di una signora di New York, proprietaria di grandi alberghi. Ha pagato 800 milioni di tasse ma in quell’anno, qualche anno fa, si è fatta comprare un sofà di poche migliaia di dollari, 3.400 dollari, e l’ha portato a casa sua e non in uno dei suoi alberghi come dichiarato. Quando è stata beccata dalle tasse, ha preso 3 anni di prigione, di solito sono 5. Aveva 76 anni ed è andata in prigione. Il processo è durato circa un’ora. Se fosse accaduto in Italia avrebbero aperto un dossier per investigare cosa ha fatto negli ultimi 60 anni. Forse l’ha fatto altre volte? Sa, ci sono molti modi, per la magistratura araba o turca che l’Italia ha, per non fare il proprio lavoro. Ricordo quando Andreotti era accusato di associazione esterna mafiosa. Invece di fare vedere due fotografie, lui che abbraccia il suo grande amico Salvo Lima e Lima che abbraccia qualche mafioso, si è deciso di accusarlo di tutto, compreso l’omicidio di un giornalista (il riferimento è all’omicidio Pecorelli, ndr). In Italia la signora dell’albergo non avrebbe fatto un giorno di galera. Le avrebbero aperto un’indagine per 27 anni. Edward Luttwak (Antonio Amorosi). Affari italiani.
Chi mantiene sempre le promesse, prima o poi se ne pentirà. Roberto Gervaso. Il Giornale.