Corriere della Sera, 17 maggio 2020
De Gregori contro l’Ama
Un manifesto dell’Ama visibile a Roma in questi giorni ammonisce i cittadini a «non abbandonare la buona educazione» e a portare «i rifiuti ingombranti» negli appositi centri di raccolta. L’immagine che correda questo condivisibile suggerimento è un enorme mucchio di libri abbandonati davanti ad un cassonetto. Mi chiedo perché proprio i libri? Perché non un televisore rotto, un frigorifero, un materasso? Dei pezzi di intonaco? La fantascienza ha immaginato dei pompieri arruolati per incendiare le biblioteche, i nazisti bruciavano i libri in piazza. Dilettanti, a confronto dei responsabili della comunicazione dell’Ama.