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 2020  maggio 16 Sabato calendario

Il blogger bufalaro

«Dico alla gente quello che vuole credere», disse dopo avere incassato oltre quattro milioni di visualizzazioni e 120.000 condivisioni per un video sulla Aquarius. La «gente» cui si rivolgeva voleva nuovi motivi per odiare gli immigrati? E lui, Gian Marco Saolini, romano, attore, blogger, «bufalaro» impenitente, glieli fornì, spacciandosi per un marinaio a bordo della nave bloccata da Salvini: «Non è vero che sulla Aquarius ci sono condizioni disagiate», «la gente è felice. C’è una sala dove ci sono videogame e giochi d’azzardo. Sono tutti ben vestiti e ben nutriti»... 
Così, dopo aver seminato il web di altre fake news fingendosi via via un ex «uomo della scorta di Saviano», un ex «dipendente della ditta del padre di Luigi Di Maio», un «operaio Fiat penalizzato per pagare Cristiano Ronaldo» e perfino un «medico di Nadia Toffa», lo spacciatore di bufale infette si è travestito da poliziotto. Postando un video: «Sono l’agente scelto che si è occupato della liberazione di Silvia Romano. Mi trovo in ambasciata, in Somalia... Noi potevamo liberare la ragazza già da mesi ma quando c’era la Lega al governo erano stati bloccati tutti soldi destinati ai rapitori. Invece adesso col centro-sinistra sono arrivati questi soldi presi da un fondo arrivato dall’Europa che sarebbe servito a pagare le casse integrazioni… Però si è deciso di posticipare i soldi per la cassa integrazione degli operai italiani per privilegiare questo scambio... Questo video non arriverà mai in Italia, probabilmente lo bloccheranno ma io ci devo provare perché gli italiani devono sapere la verità». Tutto falso? Chi se ne frega. 
Molti i commenti on-line. C’è chi capisce che il video è una fake, molti altri no. Anzi: lo prendono per buono. E lo girano ad amici e conoscenti che a loro volta infettano altri ancora. E ancora odio, odio, odio... Dice lui: spero che la gente capisca, sono provocazioni. Sarà...