Corriere della Sera, 16 maggio 2020
Il deputato Scoma passa da FI a Renzi
Neanche il lockdown ha rallentato il cambio di casacche in Parlamento. Un record di passaggi ormai vicino a «quota 100». Tanti sarebbero infatti i passaggi di gruppo nella legislatura in corso. Stando al sito Openpolis, erano 85 gli addii conteggiati fino agli ultimi tre mesi del 2019. Poi la pandemia ha paralizzato economia e vita sociale, ma non i transfughi, che gli ex colleghi chiamano con accezione negativa «voltagabbana», anche se gli interessati la raccontano diversamente.
È il caso del deputato di Forza Italia, Francesco Scoma, 58 anni, conquistato da Matteo Renzi e passato con i suoi ventimila voti degli elettori palermitani a Italia viva. Anche se negli anni Novanta era il compagno d’avventure di Gianfranco Micciché, l’azzurro che fece l’impresa del «61 a zero» nell’isola, oggi insidiato da una frana interna, non a tutti gradito come commissario del partito, pur sempre fiero della vecchia medaglia di delfino di Silvio Berlusconi.
Con Scoma che sbatte la porta e definisce «un egoista» il suo ex amico siamo al sesto cambio di casacca in due mesi. Risale a marzo il commiato dal Movimento 5 Stelle di Raffaele Trano, saldo alla presidenza della Commissione Finanze, sordo allo stop dei grillini. Seguito da Antonio Zennaro, il manager con il dito puntato contro il «cerchio magico» di Crimi e Di Maio. Deciso a fondare il gruppo «Popolo protagonista» con altri due deputati fuoriusciti dall’alveo pentastellato, Gianluca Rospi, ingegnere, e Michele Nitti, musicista.
Nello smottamento cinquestelle anche Fabiola Bologna, la neurologa arrivata alla Camera da Bergamo, ora al gruppo Misto come la giornalista eletta a Taranto, Rosalba De Giorgi, delusa sulla questione Ilva. C’è pure chi è stato espulso, come il siciliano Mario Giarrusso o l’attore campano Nicola Acunzo.
L’addio di Scoma ha determinato un sussulto fra i berlusconiani doc. Dicono che non avesse gradito l’ascesa di chi è arrivato dopo di lui, come Gaetano Armao, l’assessore al Bilancio della Regione Sicilia, peraltro non amato da Micciché. Ma che invece Berlusconi ha lasciato crescere politicamente, promuovendone tra l’altro la compagna, il magistrato Giusi Bartolozzi, a Montecitorio, dpo la candidatura in un collegio blindato. Operazione ai tempi che fu subita dal plenipotenziario di Forza Italia in Sicilia Miccichè, che ora viene abbandonato anche da Scoma e con la stessa Bartolozzi pronta a chiedere «un nuovo slancio per il partito». Che è come invocare un nuovo capo nell’isola.