ItaliaOggi, 14 maggio 2020
Federica Draghi entra in una società biotech
Federica Draghi, figlia di Mario, è entrata con una piccola quota dello 0,11% nel capitale di Metis Precision Medicine (Mpm), società biotech torinese fondata da Paolo Comoglio e Rinaldo Giovinazzo, titolari rispettivamente del 33% e dell’11%, focalizzata sullo sviluppo di terapie di precisione in oncologia, L’ingresso a libro soci della figlia dell’ex presidente della Bce è avvenuto dopo un aumento di capitale di fine dicembre scorso che ha trasformato in azioni gli strumenti finanziari partecipativi emessi a luglio 2018 per un importo complessivo di 5 milioni.La Draghi è, dal 2006, responsabile degli investimenti e del business development di Genextra, di cui possiede una quota dello 0,07%: è la biotech milanese fondata dal finanziere Francesco Micheli e dal defunto oncologo Umberto Veronesi che detiene fra l’altro una partecipazione in Intercept, un’altra biotech quotata al Nasdaq e che controlla Innovheart, di cui la Draghi detiene il 2,6%. Prima di unirsi a Genextra, Federica si è occupata di technology transfer presso Windham Venture Partners, dedicata alla commercializzazione di tecnologie nell’ambito del life science e il Science and Technology Ventures, il technology transfer unit della Columbia University. Precedentemente è stata postdoc all’MRC di Cambridge Uk.
La Draghi ha ottenuto un MBA dalla Columbia University ed un PhD in biochimica dalla Sapienza di Roma. Assieme alla figlia dell’ex presidente dell’Eurotower in Mpm ha investito anche Paolo Fundarò, amministratore delegato di Genextra, rilevando lo 0,56%. Fundarò è stato appena nominato vicepresidente di Italian Angels for Biotech, la prima associazione di business angel esclusivamente dedicata alle life sciences, che vede la Draghi presente e in consiglio, e che proprio in Mpm ha fatto il suo primo investimento.