Il Sole 24 Ore, 13 maggio 2020
Storia della cinese Faw
Ha avuto alterne vicende da quando fu fondata, nel 1953, con il supporto dei russi della Zil, a Changchun, in Manciuria, per produrre prima un camion e poi, dal 1958, le grandi limousine di stato utilizzate dal presidente Mao. Da quando il governo cinese decise di puntare su un forte sviluppo dell’industria automobilistica nazionale, la Casa più antica della Repubblica Popolare – Faw, acronimo di First Automobile Works – è cresciuta a ritmi accelerati ed è rimasta la più grande, anche se Changchun (capoluogo della provincia di Jilin) ha perso il ruolo di incontrastata capitale dell’auto. Risale al 1991 la joint venture con Volkswagen Group che rimane uno dei pilastri del gruppo, assieme ad altre intese collaborazioni come quelle con Toyota e Mazda. Nel 2004 ha superato una produzione di un milione di vetture l’anno e nel 2019 ha commercializzato 3,464 di autoveicoli
Sotto la guida di Xu Liuping, presidente dal 2017, il gruppo ha ricalibrato le sue strategie per far fronte ai grandi cambiamenti del mercato. Uno dei cardini della nuova strategia è lo sviluppo e la ridefinizione del marchio Hongqi per cercare di farne – come ha detto Xu all’inizio di quest’anno, il «benchmark per l’industria automobilistica cinese dell’alto di gamma», con forti connotazioni sportive e ecologiche. L’obiettivo per il marchio è di raddoppiare quest’anno le vendite a 200mila, con target a un milione nel 2030. Previsti 21 nuovi modelli entro 5 anni, di cui 18 elettrici. Dalla nuova fabbrica in costruzione a Changchun in tandem con Silk Ev usciranno vetture della serie S, di cui si è vista una anteprima al salone di Francoforte dell’anno scorso con la S9, primo modello supersportivo con motore ibrido V8T da 1.400 cavalli e velocità massima di 400 km orari. Sulla scia di questo progetto si innesta ora la prima incursione internazionale del gruppo. Oltre che di lusso ed ecologiche, le vetture di punta del gruppo promettono di essere iperconnesse: Faw è tra i costruttori cinesi che hanno appena firmato con Huawei Technologies l’alleanza «5G automotive ecosystem» per lo sviluppo delle più avanzate tecnologie di connessione specifiche per il settore automobilistico.