Avvenire, 12 maggio 2020
Nuova invasione di cavallette in Sardegna
Ad un anno di distanza torna l’incubo delle cavallette nelle campagne del Nuorese. Quest’anno le voracissime lucuste hanno invaso i territori dei comuni di Ottana, Bolotana, Orotelli e Orani, divorando i foraggi, ma anche l’erba medica e le colture orticole, causando danno incalcolabili alle campagne. Un anno fa, tra fine maggio e i primi di giugno, le locuste invasero gli stessi territori ( Valle del Tirso), su una superficie di 2 mila e 500 ettari, prendendo d’assalto tutti i raccolti, in special modo le colture foraggere indispensabili per sfamare il bestiame. E quest’anno, si ripete. Da quì il grido d’allarme della Coldiretti della Sardegna. «È già da dieci giorni che i terreni dei nostri agricoltori sono preda delle cavallette – spiega il presidente della Coldiretti Nuoro-Ogliastra Alessandro Serra – e oltre ai paesi vicino alla valle del Tirso quest’anno sta colpendo anche la bassa Ogliastra e qualche paese del Sarcidano». Secondo Salis, «le cavallette sono tornate in questi territori per via dei mutamenti climatici, cioè alternanza di stagioni siccitose e altre particolarmente piovose. Ma il problema si è riproposto in quanto i terreni, in special modo quelli destinati a pascolo, non sono stati dissodati e quindi le voracissime locuste vi hanno potuto depositare le uova».
«Lo scorso anno avevamo chiesto un aiuto alla Regione per il dissodamento dei terreni in estate e primo autunno ma purtroppo non è stato fatto niente – conclude – Né potevamo trattare i terreni con antiparassitari che inquinano molto, in piena pandemia. L’unica cosa da fare ora è procedere al dissodamento dei terreni con tempestività».