Affari&Finanza, 11 maggio 2020
Le strane vacanze a distanza di sicurezza
Il nuovo lusso dell’estate sarà la distanza. Che sia un eremo in mezzo al nulla, o una villa a 5 stelle, l’importante è la privacy. Concetto che, al tempo del Covid, equivale a sicurezza. Una qualità amata dagli stranieri e che ora diventa indispensabile per gli italiani. Un sondaggio di Confturismo-Confcommercio ha rivelato che l’80% degli italiani che andranno in vacanza lo faranno dentro il confine. Accaparrandosi così gli indirizzi lasciati vuoti da americani, francesi e cinesi. Dove? Ville più che alberghi. E barche per chi non rinuncia al mare.
Ha un portfolio di 95 residenze in Sicilia e 45 in Puglia The Thinking Traveller. Spiega la fondatrice Rossella Beaugié: "Ci siamo allenati con i nostri clienti anglosassoni ad offrire la privacy con grandi spazi in campagna o spiagge private, che permettono di non incontrare nessuno, e adesso aggiungiamo un protocollo Covid certificato da aziende accreditate". Paradisi economicamente irraggiungibili? "Si va dai 3 mila ai 30 mila euro alla settimana e noi organizziamo accordi con dei piccoli lidi in modo che chi vuole il mare sia garantito". Le prenotazioni degli stranieri resistono: "In questi anni erano il 90% e per ora arrivano poche disdette ma ci aspettiamo le prime telefonate di rinvio, al loro posto gli italiani che chiedono vacanze più lunghe anche perché risparmiano sul viaggio.
Il lusso è anche un hotel come Eremito, ricostruito sulla falsariga di un monastero laico con celle singole (ma curate in modo maniacale nei dettagli), cibo dell’orto e l’accesso solo tramite strada sterrata all’interno di una riserva dell’Unesco. Spiega il suo mantra Marcello Murzilli, il proprietario: "Viaggiatori sì, ma con la consapevolezza che il viaggio è un grande dono per ri-conneterci con la natura ed essere in armonia con gli altri, in questo momento una vacanza eremitica è attuale anche perché è fatta di lentezza, calma ed empatia per ritornare ad essere umani e migliori".
Fotografa l’estate che verrà Sara Magro, esperta di luxury travel e fondatrice di thetravelnews.it: "Negli ultimi anni gli operatori del turismo hanno creato una rete per creare un luxury travel in cui siamo leader nel mondo, credo che il segmento lusso sia quello che offre più garanzie per capacità e velocità di adeguamento alle nuove misure di sicurezza". Quale formula è più adatta per i prossimi mesi? "Sicuramente la villa che anche se può sembrare cara in realtà diventa abbordabile quando viene divisa". Alternative? "I borghi-hotel con ville e casali sparsi in tenute molto vaste (come Borgo Santo Pietro, sulle colline senesi, più elipad e veliero per le crociere), piccoli hotel da prenotare in esclusiva come i San Lorenzo Lodges che offrono anche barche e dimore private da affittare". E per chi ha paura di nuovi lockdown c’è la policy delle cancellazioni si può prenotare e disdire un soggiorno senza alcuna penale.
Aggiunge Giovanni Bastianelli, direttore esecutivo Enit: "Nell’estate 2020, nei limiti di possibilità di spostamento tra regione e regione, il turismo del lusso sarà un segmento di ripresa, in particolare per tutte le strutture ricettive con poca disponibilità di letti, come ville, masserie, residenze d’epoca, castelli, monasteri che consentono agli ospiti la riservatezza richiesta dal turista ad alta capacità di spesa e al contempo la sicurezza del rispetto delle distanze tra gli ospiti". E ancora: "Nel 2020 si assisterà a viaggi anche brevi ma pianificati in ogni dettaglio. Sarà quindi un’occasione per la nascita anche di nuove figure professionali e per un maggiore adeguamento della filiera alla qualità dell’offerta".
Infine il viaggio su misura: "La ricerca dell’esperienza di viaggio su misura è uno dei trend che si sta affermando alla luce delle contingenze attuali e con l’avanzata di una "coscienza turistica" che spinge il viaggiatore a preferire luoghi che non alterino lo status delle destinazioni. Si va a caccia della ricercatezza e cura dei dettagli per sentirsi protagonisti della propria vacanza tailor made, portando a casa emozioni non facilmente riproducibili".
La garanzia di Dream&charme
"In Italia nel 2019 abbiamo avuto 60 milioni di turisti da altri paesi, ora che non sappiamo se le frontiere saranno aperte - spiega Giorgio Caire di Lauzet fondatore di Dream&Charme - ci troviamo di fronte nuovi scenari, ci sono molti hotel 5 stelle che hanno deciso di non aprire perché economicamente non sarebbe conveniente e quindi dobbiamo cogliere l’opportunità del mercato italiano con un turismo meno mordi e fuggi e offrendo la solidità delle dimore di casa nostra e infine puntando dobbiamo puntare alla digitalizzazione con portali facili, con tantissime informazioni, ricchezza dei dettagli e trasparenza". Tra i timori di chi affitta una casa c’è il salto nel buio per mancanza di garanzie: "Per questo noi di Dream&Charme abbiamo selezionato 36 case per cui garantiamo totalmente ed è il risultato di una mappatura tra 35 mila dimore private in Italia".