ItaliaOggi, 6 maggio 2020
Sapone di Marsiglia, vendite boom col virus
Lavarsi bene le mani con il sapone più volte al giorno è una prescrizione da osservare obbligatoriamente in questi tempi di pandemia da Covid-19 per ridurre il rischio di contagio da coronavirus. Così, non c’è da stupirsi se uno degli effetti è stato il ritorno in auge della vecchia saponetta, rivista e corretta in chiave solidale, ma anche ecologica e, perchè no, economica, vista la crisi imperante causata dal blocco delle attività produttive. Le saponette in questo periodo si vendono come il pane. Le vendite del sapone di Marsiglia, ad esempio, sono molto aumentate, secondo quanto ha riportato Le Figaro.
Il sapone solido era stato messo da parte a vantaggio dei gel doccia e di altre formulazioni liquide, ma pochi sanno che il sapone solido ha una storia secolare e ha partecipato alla lotta contro le epidemie, ha detto al Le Figaro, Julie Bousquet-Fabre, presidente dell’Unione dei produttori di sapone di Marsiglia (Upsm). Nel XVIII secolo, con l’aumento dell’igiene del corpo, l’utilizzazione del sapone ha fatto diminuire in maniera considerevole la mortalità infantile. Oggi, in conseguenza del coronavirus è esplosa la domanda di sapone. Il sapone di Marsiglia è un prodotto efficace, di prima necessità, fabbricato in maniera tradizionale con materie naturali. E c’è stato anche il boom della sua declinazione per lo shampoo che attrae molto gli uomini. I consumatori l’apprezzano perchè è una alternativa naturale, economica e meno aggressiva anche per i capelli.