Huffington Post, 27 aprile 2020
L’editoriale di esordio di Mattia Feltri
I giornali non devono dire quello che hanno in testa: devono farlo. Niente è più ozioso di un direttore che si mette lì a dire questo e quello, attingendo dall’armamentario degli aggettivi, dei valori sacri, delle elevatissime ambizioni etiche. Sarà il nostro lavoro, di ogni giorno, a spiegare chi siamo, che sguardo abbiamo sul mondo, quanta libertà sapremo conquistarci e quanta responsabilità metteremo al suo servizio. Di certo, qui all’HuffPost c’è una redazione valorosa e rodata, giovane, che sa qual è il suo ruolo e come ricoprirlo. È una redazione messa in piedi, passo dopo passo, da Lucia Annunziata, fondatrice e fin qui direttore. Prenderne l’eredità non sarà facile, perché HuffPost è Lucia e Lucia è HuffPost. Da zero è diventato uno dei siti più visitati d’Italia, il terzo per autorevolezza secondo un’indagine di Quorum/YouTrend per il Sole 24Ore.
Questo non è un giornale, è un gioiello, e tutti noi ringraziamo Lucia Annunziata di avercelo consegnato. Compito della redazione è di essere all’altezza delle sue potenzialità, compito mio è di essere all’altezza delle aspettative della redazione, compito di tutti è meritarsi dei lettori. Una sfida vera, ma l’uomo è sventurato solo quando non ne ha”.