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 2020  aprile 23 Giovedì calendario

Il virus nelle acque di scarico. Domande e risposte

1 I ricercatori dell’Istituto superiore di Sanità hanno trovato l’Rna del nuovo coronavirus (il nucleo) nelle acque reflue. Quali sono le ricadute della scoperta?
Potrebbe essere d’aiuto nel controllo della pandemia, un indicatore-spia per individuare rapidamente un focolaio partendo dall’analisi di un campione riguardante grandi aggregati di persone, ad esempio un condominio, una fabbrica, un quartiere. I risultati dell’Iss, ha spiegato il presidente Silvio Brusaferro, confermano quelli di altri gruppi di ricerca in Olanda, Stati Uniti, Australia e Francia.
2 L’acqua è un veicolo di contagio del virus?
No, questa ricerca ha una ricaduta solo sul piano del controllo ambientale. Non ci sono evidenze di trasmissione idrica, legata alla dispersione nell’ambiente di acque contaminate dal microrganismo. Il virus non è mai stato trovato in acque potabili che oltretutto sono trattate. Il virus finisce nelle fogne perché presente nelle feci di pazienti con infezione e perde la carica virale per una serie di fattori che non ne favoriscono la sopravvivenza al di fuori della cellula umana come la temperatura e l’acidità.
3 La depurazione serve?
I campioni di acque di scarico analizzati provengono da tratti fognari dove si trova acqua non ancora passata nei filtri dei depuratori. Alcuni studi sul virus della Sars hanno evidenziato come il virus responsabile di quella sindrome fosse suscettibile ai disinfettanti (cloro e biossido di cloro) in grado di disattivare l’agente patogeno a concentrazioni e con tempi inferiori a quelli necessari per abbattere la carica di altri microrganismi tipici dell’inquinamento idrico (escherichia coli).
4 Come si è svolto lo studio?
Lo studio è stato coordinato dal gruppo guidato da Giuseppina La Rosa, reparto di qualità dell’acqua e salute dell’Iss. Selezionati 8 campioni di acque reflue raccolti tra il 3 e il 28 febbraio a Milano e tra il 31 marzo e 2 aprile a Roma. In 2 campioni milanesi (zona ovest e centro orientale) è stata confermata la presenza di Rna del virus. A Roma risultati positivi in tutti i campioni. La ricerca sarà estesa ad altre Regioni. Per Luca Lucentini dell’Iss «il risultato rafforza la prospettiva di usare il controllo delle acque di fognatura dei centri urbani come strumento non invasivo per rilevare precocemente la presenza di infezioni nella popolazione». La sorveglianza di routine delle acque riguarda principalmente i virus enterici.
5 Allo Spallanzani hanno isolato il Sars-CoV-2 nelle lacrime di una paziente. Una sorpresa?
Gli occhi sono una delle porte di entrata del virus e per questo si raccomanda di non toccarli con le mani sporche. Ora si sa che sono anche la porta d’uscita e che l’infezione si trasmette anche con le lacrime. La congiuntivite è uno dei sintomi più frequentemente indicati dai pazienti.
6 Gli oculisti sono a rischio?
Vanno informati sulla novità, pubblicata il 17 aprile su Annals of Internal Medicine, e devono usare precauzioni rigorose assieme a ottici, ortometristi, operatori del settore.