la Repubblica, 21 aprile 2020
Torna in scena Strauss-Kahn
Quasi dieci anni dopo l’arresto per tentato stupro a New York, Dominique Strauss-Kahn tenta un timido ritorno sulla scena politica. L’ex direttore del Fondo monetario, diventato un reietto per molti dopo il processo americano per violenza sessuale e altri sexy- scandali, è consultato in questi giorni da alcuni responsabili di governo. Dsk, come lo chiamano tutti, si è rifatto vivo dopo anni pubblicando un lungo articolo nel quale analizza nei suoi vari aspetti una “crisi senza precedenti”, avanzando soluzioni possibili come la mutualizzazione dei debiti per i Paesi europei o il ritorno a forme di sovranità.
Il testo, apparso qualche giorno fa sul sito Politique Internationale con il titolo “L’essere, l’avere e il potere nella crisi”, non è passato inosservato. Strauss-Kahn è stato chiamato dal presidente del Parlamento Richard Ferrand e da un peso massimo dell’esecutivo come Bruno Le Maire, il ministro dell’Economia in prima linea nella strategia per combattere la crisi. Davanti a chi si è stupito per il tentativo di riabilitare Dsk, sia Ferrand che Le Maire hanno confermato di aver apprezzato il testo e voluto parlarne con l’autore. «In questo periodo, il ministro consulta molti economisti ed esperti», ha aggiunto un portavoce di Le Maire. Lo stesso Emmanuel Macron, ha raccontato il Parisien, ha letto l’articolo, trovandolo “pertinente”. D’altronde Macron si è circondato nel 2017 per la sua scalata al potere da ex fedelissimi di Strauss-Khan a cominciare da Stanislas Guérini, oggi capo del partito di maggioranza La République En Marche, o da Ismael Emelien, spin doctor in campagna elettorale sia per Dsk che per Macron. Le affinità politiche con Macron esistono: a lungo Dsk è stato nel paesaggio francese uno dei più noti esponenti socialdemocratici. La sua competenza economica a livello internazionale non è in dubbio ma è presto per dire che Dsk tornerà sulla scena pubblica. Il processo di New York nel 2011, concluso con un accordo tra le parti, pesa ancora. Al suo rientro in Francia l’ex candidato all’Eliseo è stato poi coinvolto in altre inchieste per sfruttamento della prostituzione. È da allora che Dsk, come lo chiamano tutti, è sparito dalla circolazione. Dopo il divorzio con la giornalista e scrittrice Anne Sinclair, vive tra la Francia e il Marocco, lavorando come consulente per governi stranieri in Africa o grandi gruppi tra Russia e Ucraina.