Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2020  aprile 20 Lunedì calendario

Per 4 italiani su 5 comprare casa è impossibile

Risparmiare e rinunciare a ciò che piace per comprare una casa domani? No, grazie. Quattro famiglie su cinque a livello europeo danno la priorità ad almeno un altro obiettivo, come formare una famiglia, rimborsare i debiti contratti per la laurea o il master, vivere in una location ideale (in affitto) o anche spendere per i propri hobbies. Un risultato sorprendente, motivato nella maggior parte dei casi dalla convinzione che la casa di proprietà sia un sogno molto difficile e lontano, a causa di mercati immobiliari che ormai hanno raggiunto le stelle se comparati con il salario medio. E anche la sensazione che, prima o poi, i prezzi dovranno scendere – un’eventualità che il Covid-19 sta rendendo più probabile – allora sì, arriverà il momento di comprare casa.
A dipingere il quadro è una recente indagine di Ing, la “International savings survey”, condotta da Ipsos tramite internet. Hanno risposto 15.146 persone da 15 Paesi: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Spagna, Turchia, Regno Unito, Stati Uniti e Australia, diffondendo la ricerca a febbraio. Nonostante il 70% degli intervistati sia d’accordo sul fatto che la proprietà è meglio dell’affitto, il 55% ritiene che il mercato immobiliare del proprio Paese sia su una traiettoria sbagliata (“wrong track”) e l’81% di chi non ha mai posseduto una casa dice di avere come priorità altri obiettivi, come detto sopra. 
Chi è in affitto e non ha mai posseduto un immobile fatica a vedere la possibilità di un cambiamento, tanto che il 38% dice di non aspettarsi di essere in grado di comprare una casa in futuro, mentre solo il 16% dichiara di non volerlo fare. Tra i giovani, solo il 7% pianifica di comprare un immobile prima dei 30 anni. Non solo. Tra gli intervistati nella fascia 25-34 anni, il 27% dice di dover aspettare almeno dopo i 35 anni per acquistare. «Molti di noi desiderano possedere la propria casa, non solo perché è una decisione finanziariamente sensata, ma anche perché si tratta di un obiettivo personale emotivo – dichiara Jessica Exton, scienziata del comportamento di Ing –. Le case però sono care e molti pensano che lo diventeranno ancora di più, allontanando ulteriormente l’acquisto nel tempo». Nel frattempo, dunque, meglio destinare le proprie risorse a obiettivi più immediati e facilmente perseguibili.
Se la media europea di chi pone la casa come obiettivo secondario rispetto ad avere bambini, pagare i debiti scolastici, viaggi e hobby è dell’81%, ovvero quattro-quinti, la situazione varia da Paese a Paese. I più attenti alla casa sono i rumeni: solo il 56% snocciola altre priorità, d’altra parte nello Stato il tasso di possesso della casa in cui si vive è il più alto d’Europa, pari al 96%. All’estremo opposto, la Germania e l’Austria con, rispettivamente, il 91% e il 90%: d’altra parte la Germania è il Paese europeo con il maggior sviluppo del residenziale come asset class d’investimento e la più alta percentuale di famiglie che vivono in affitto, in un mercato molto evoluto su questo aspetto. 
In Italia il 79% degli intervistati indica la casa come non prioritaria rispetto agli altri obiettivi e il 65% ritiene che per chi non è ancora proprietario sia sempre più difficile comprare una casa. E a che età si potrebbe fare? Il 27% degli italiani intervistati risponde che non pensa di poter mai comprare, l’11% dice di non avere intenzione di comprare, il 15% indica come obiettivo tra i 30 e i 34 anni, il 23% oltre i 35 anni, il 22% non lo sa. 
Difficile per un non addetto ai lavori sapere quale sia il momento giusto per comprare casa: il 17% degli europei infatti non lo sa. Ma il 55% ritiene che sia il momento sbagliato (il sondaggio è stato effettuato prima di Covid-19), contro il 45% del 2017, dimostrando così che la percezione è di un progressivo peggioramento. Per molti il momento giusto verrebbe con una discesa dei prezzi, soprattutto per chi non è ancora proprietario di una casa. 
A questo punto, quindi, se gli effetti del Covid si ripercuoteranno in una diminuzione dei prezzi degli immobili (come molti addetti ai lavori dicono) potrebbe esserci la giusta combinazione di fattori per ricominciare a mettere l’acquisto della casa tra le priorità delle famiglie. Sondaggi ad hoc non ne sono stati fatti in Europa, ma negli Usa sì. Le previsioni sono di una perdita di 1.300 miliardi di dollari di valore per il crash del mercato immobiliare, il che potrebbe portare il mercato a livelli accessibili per molte famiglie che oggi non vogliono o non possono comprare. La scommessa è che i tassi dei mutui si mantengano bassi e che ci siano facilitazioni per una ripresa post-virus.