Corriere della Sera, 19 aprile 2020
La quarantena di Dini in Costa Rica
C’è quarantena e «quarantena». Quella che sta vivendo Lamberto Dini, già presidente del Consiglio, al caldo del Costa Rica non è dovuta a ragioni sanitarie. Ma è una lontananza dall’Italia che all’ex direttore generale della Banca d’Italia comincia a pesare. Benché trascorsa, come lui stesso ammette per evitare di suscitare cattive reazioni, tra nuotate in piscina e partite a tennis. «Ora sono in Costa Rica, ero venuto qui con mia moglie per un soggiorno breve, poi è scoppiato il coronavirus e sono rimasto bloccato», ha spiegato in collegamento con Un giorno da pecora, su Rai Radio1. «Sono a casa con mia moglie, una casa grande, qui poi si può viaggiare, il Paese non è chiuso, siamo tranquilli. Hanno chiuso molto presto gli aeroporti e i contagi sono stati pochissimi. Mi sento fortunato a trovarmi qui in questo momento, sono incappato in una coincidenza favorevole, sono un privilegiato». Dini ha compiuto in Costa Rica i suoi 89 anni. «Il 1° marzo ho festeggiato qui, ma nessun ristorante: quelli sono chiusi, come musei, cinema e teatri». Ai conduttori l’ex premier ha spiegato come trascorre le sue giornate. «Vado in piscina, mi muovo, gioco a tennis. E sono informato su quanto avviene nel nostro Paese». È stato chiesto a Dini un giudizio sul governo: «Sta facendo uno sforzo massimo, seguire quel che dicono gli esperti è quel che c’è da fare. Auguro di fare il meglio a questo esecutivo, che ha una opposizione davvero irresponsabile». L’opzione Mario Draghi per il ruolo di premier? «È persona amica e di grande competenza, ha grande personalità e prestigio mondiale. Ma questo governo ora deve andare avanti, non ha alternative».