La Stampa, 19 aprile 2020
Il costo della burocrazia sulle imprese
Ammonta a 57,2 miliardi di euro il costo che ogni anno grava sulle imprese italiane a causa del cattivo funzionamento della burocrazia che – avvolta da un coacervo di leggi, decreti, ordinanze, circolari e disposizioni varie – rende sempre più difficile il rapporto tra le imprese e la Pubblica amministrazione. Il calcolo è della Cgia di Mestre, secondo cui, «al netto delle disposizioni prese dalle singole Regioni, solo in questi ultimi due mesi il governo ha approvato una dozzina di decreti, costituiti da oltre 170 pagine, per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Molti dei quali», sottolinea la confederazione, «pressoché indecifrabili: come il decreto liquidità che ha messo in grosse difficoltà le strutture operative sia delle banche sia del Fondo di garanzia gestito dal Mediocredito Centrale. A distanza di 10 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, infatti», rileva la Cgia, «nessuna impresa è ancora riuscita a ottenere un euro di prestito».