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 2020  aprile 12 Domenica calendario

La Messa alle 7 del mattino del Papa in tv

Il volto di Papa Francesco segnato dal dolore, il dolore degli altri. La chiesa di casa Santa Marta alle prime luci del sole è scarna, essenziale. Il Santo Padre che officia quotidianamente alle 7 del mattino entra di prepotenza nelle case di chi crede e degli agnostici, di chi frequenta il rito domenicale e di chi se ne tiene alla larga. Tv2000 è stata la prima, poi Rai1 s’è accodata alla diretta. Ascolti da numeri tondi, per la rete ammiraglia, il 25% di share, oltre il milione di telespettatori, Tv2000 non è da meno e tra rosari e la Messa in Coena Domini officiata da Papa Francesco tocca i 14 milioni di telespettatori. E ce ne sono di non credenti. Come l’avvocato Mariella Giustozzi, umbra, comunista: «Ci sono capitata per caso, mi sveglio presto e girando canale mi ha colpita il volto di quest’uomo. Non sono religiosa e non frequento le chiese ma i messaggi rasserenanti di questo Papà mi hanno catturata. Ha una statura politica che i nostri non hanno. Vedo la Messa del mattino per sentire quello che ci dice, non per preghiera ma per il messaggio che apre gli occhi dell’uomo semplice e di gente più strutturata. Ho fatto proselitismo laico e tanti amici ora si mettono la sveglia e lo seguono».
Anche Candida Sabatini, già insegnante di storia e filosofia si mette la sveglia presto e stando a letto, con il marito, segue la Messa del Papa. «Sono religiosa ma non praticante, mi ha colpito il rapporto che si instaura con questo Pontefice che mette la sua sofferenza al servizio di tutti. Si vede dal volto e dagli occhi. Prende il nostro dolore in carico per chiedere ausilio. E non dimentica alcuno».
Giovanni Parapini, da pochi giorni nominato dall’ad della Rai Fabrizio Salini coordinatore del neonato tavolo per il sociale dell’Azienda pubblica, ha appunto il compito di raccogliere il bisogni dell’opinione pubblica e dell’associazionismo: «In questo momento tanto particolare, il Papa a livello globale e il presidente Mattarella in quello nazionale, vengono percepiti credibili, puliti, capaci di mettersi in gioco, persone perbene che mandano messaggi positivi. Papa Francesco è stato coraggioso nel correggere la politica della Chiesa, prima di lui molto conservatrice. Ascoltarlo ti rimanda la forza della sua prossimità ai più deboli».
Vincenzo Morgante, direttore di Tv2000 parla di riscontri in audience mai registrati prima. «Pure chi non crede vede in Papa Francesco un punto di riferimento nel momento di sconforto. La sua Messa scarna, senza orpelli, senza cerimonieri e l’essenzialità del messaggio non possono non colpire. Nelle sue omelie ha un pensiero per tutti, lo senti concreto nelle intenzioni, anche il non credente si ritrova in tanta autorità morale».