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 2020  aprile 11 Sabato calendario

Le fosse comuni a New York

È l’unico lembo degli Stati Uniti che Hitler sia riuscito a toccare, è stata prigione per i soldati sudisti Confederati nel XIX secolo durante la Guerra di Secessione, ha ospitato un tubercolosario, una galera, un manicomio, un ospedale, un sanatorio per tossicodipendenti, perfino una rampa di missili puntata contro l’Urss. 
I primi sedici morti di Aids a New York, quando il male scatenava isterie di massa, vennero seppelliti non sotto il solito metro di terriccio spugnoso, ricco di conchiglie della baia, ma sotto tre metri, come se i fantasmi, dall’isolotto al largo dal Bronx, potessero ripiombare su Manhattan. 
Lo scoglio infelice
Ora il mondo intero ha visto Hart Island, lo scoglio comprato dalla città di New York per 75.000 dollari nel 1868 dalla locale famiglia Hunter, e da allora destinato a raccogliere ogni possibile infelice destino, malati, morti abbandonati, vagabondi, prigionieri, matti, tossici. Un drone televisivo ne ha sorvolato la brulla spianata, mostrando ovunque la trincea aperta dai bulldozer, su ordine del sindaco De Blasio, per le bare delle vittime coronavirus, senza funerale o benedizioni.
Non saranno sole, Hart Island conserva i resti di un milione di donne, uomini, vecchi e bambini, ricordati da una minuscola statua. Per chi muore, nella sterminata New York, senza che se ne reclami la salma, o quando la famiglia non ha i 6000 dollari (5500 euro) di imposta sepoltura, la strada è segnata: il corpo viene donato a università, o ospedali, per lezioni di anatomia o esperimenti, poi la fossa comune ad Hart. Niente preti, imam, rabbini, le esequie gestite dai detenuti del vicino carcere di Rikers Island, pagati in media 80 centesimi l’ora. Hanno le divise del penitenziario, guanti e mascherina anche prima della pandemia, il Comune non soldi e le bare non sono di legno massiccio e zincate, i corpi finiscono tra poche assi maleodoranti, inchiodate a mano dai galeotti.
I primi fiori
Fino a pochi anni fa, quando i parenti delle anime morte di Hart Island vinsero una causa in tribunale ed ebbero il permesso di portare finalmente un fiore ai loro cari, nessuno arrivava sull’isola, se non da morto o galeotto. Dal Dipartimento Penitenziari di NY ottenni però, dopo una lunga trafila di carte e bolli, il permesso di partecipare al funerale di una donna povera, Elma Williams. La portarono all’imbarcadero di Fordham Street, sulla terraferma, a bordo di un camioncino, il capitano Gregory Edmonds comandò «Writer! Writer!» e il detenuto addetto afferrò un grosso pennarello e tracciò con calligrafia da III elementare ELMA WILLIAMS e la data di morte, 16-9-1994. Carezzando il biglietto al vento, quel poveretto mormorò «Se non ci finisco io in questa fossa…» il destino si incrocia e i criminali, morendo in strada o nell’infernale galera di Rikers, tornano in fila nel milione di salme dell’isola.
L’arrivo dei nazisti
I nazisti arrivarono con un sommergibile U-Boat, che aveva attraversato l’Atlantico fino a Long Island, forse terroristi, forse spie, li internarono a Hart Island, accanto a 2800 militari americani, finiti in cella di punizione. Il Fato sembra aver stabilito che qui non si arrivi, se non per i sentieri infiniti dell’infelicità. Han scritto «ad Hart seppelliscono solo poveri, parabola del Capitalismo Usa», una mezza bugia, le ondate d’inverno spruzzano salsedine anche sulle zolle che custodiscono, per esempio, i resti di Madame Ruth Proskauker Smith, morta nel 2010 a 102 anni, nel suo appartamento di lusso al celebre palazzo Dakota di Central Park West, sul cui portone John Lennon fu ucciso e nei cui saloni il regista Polanski ambientò l’orrore di "Rosemary’s Baby". Ruth è solo uno dei casi straordinari riscoperti dall’artista Melinda Hunt faticando in archivi dilapidati, l’intero decennio 1970-1980 incenerito da un incendio doloso.
Quando arriveranno, le vittime del coronavirus troveranno dunque la povera Elma e la ricca Ruth, insieme a un altro milione di ignoti ad attenderli. Il cimitero sul mare di Hart si chiama "Campo del Vasaio", come il terreno che i Sacerdoti destinarono a cimitero pubblico con i 30 denari prezzo del tradimento di Gesù, riavuti prima del suicidio di Giuda. Il drone ha sorvolato il Campo del Vasaio di NY giusto Giovedi Santo, vigilia del Venerdì Santo, deve esserci una morale in tutto questo, ma quale non so dirvi.