Corriere della Sera, 9 aprile 2020
Trump vuole scavare la Luna per sfruttarla
Un piccolo passo per l’uomo, un grande scavo per i minatori Usa: sulle orme di Neil Armstrong, Donald Trump lancia la corsa ai minerali lunari. Con un ordine esecutivo (mica un banale tweet), il presidente afferma che «gli americani hanno il diritto» di usare le risorse dello spazio, facendo notare che Washington non ha mai firmato il trattato che nel 1979 affidava il nostro pallido satellite alla concertazione internazionale. Per l’America non è un «bene comune», ma di chi se lo prende. Trump si muove sulla falsariga di una legge approvata dal Congresso nel 2015. La Nasa dovrebbe rimandare una missione sulla Luna nel 2024. The Donald tiene molto alla cosmo-colonizzazione. L’anno scorso s’è inventato una «Space Force» per la guerra spaziale. Adesso punta allo sfruttamento delle risorse (non si sa bene quali e a che scopo), auspicando una partner-ship con aziende private del settore minerario. A questo punto gli serve solo una buona mappa stellare: lo scorso giugno disse che «la Luna è parte di Marte».