il Fatto Quotidiano, 9 aprile 2020
Siamo soprattutto animali sessuali
Dieci cose sul sesso al tempo del coronavirus. 1. Lui e lei fidanzati nella stessa città o nello stesso paese, ma non si incontrano da un mese. 2. Marito e moglie che lo fanno più spesso. 3. Tutti in casa. Difficile trovare spazi per chi si vuole masturbare. 4. Non si possono prendere appuntamenti in Rete per poi fare sesso da qualche parte. 5. Non si può andare a vedere le coppie che fanno l’amore. 6. Sono nate pochissime avventure in questo mese. gli sconosciuti ci attraggono di meno. 7. Chi si lascia non può andare a sfogarsi con un amico o un’amica. Difficile applicare la tecnica del chiodo schiaccia chiodo. 8. Non si può provare a ricucire un rapporto in crisi con un incontro sessuale. 9. I gelosi sono più tranquilli. È molto difficile essere traditi. Quelli che sono soli hanno pochissime speranze di porre fine alla loro solitudine. 10. Dopo l’Aids, il coronavirus rischia di produrre un collasso nella carica erotica delle persone. È incredibile che si parli così poco nello spazio pubblico della cosa che regge la gran parte della vita dei corpi. Prima di essere animali politici o religiosi, siamo animali sessuali. Non è possibile che non ci sia una terza via tra il silenzio e la pornografia.