Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2020  aprile 08 Mercoledì calendario

Il docu-reality dei Facchinetti

Quando Francesco Facchinetti ha visto per la prima volta la serie sulla famiglia di Ozzy Osbourne, ha pensato: «Questi sono fuori quanto noi». E così, 7 anni fa, l’idea: perché non raccontare anche la sua famiglia in tv? «Ho cinque fratelli, un papà che ha avuto mogli diverse, una mamma ex hippy, insomma, una situazione un po’ strana. Anni fa avevo costruito una comune per stare con i miei amici: pensavo potesse essere bello mostrare quello che succedeva nella Facchi House, dove un ragazzo senegalese si ritrovava ad abitare con un calabrese e un bergamasco, con artisti e sportivi che andavano e venivano, insomma, la mia vita di allora». 
Nel giro di pochi anni però questa vita è cambiata: Facchinetti è «diventato papà di mille figli»: una bimba avuta con Alessia Marcuzzi e altri due con la sua attuale moglie, Wilma Faissol, che a sua volta ha una figlia. Ma anche cambiando qualche ingrediente, la sua esistenza «a montagne russe» è rimasta la stessa, così come il desiderio di condividerla. The Facchinettis è la prima produzione originale per Dplay Plus, disponibile sulla piattaforma streaming dal 12 aprile e dal 19 in onda su Real Time, in prima serata. 
«Ci sono voluti anni per arrivare qui, sono contento – spiega il conduttore che è anche produttore e imprenditore pur essendo nato, artisticamente, cantante —. Il programma è un misto tra un reality, un mockumentary e una sitcom. Ci sono io, un matto iperattivo. Poi mia moglie, che è il mio opposto: zen, tranquilla, parla con un tono sempre pacato... Quindi il tornado dei miei figli, tata Marcela, Carlone il mio braccio destro...». E non manca il papà, Roby: «In una veste completamente diversa, quella di nonno: fa fare ai suoi nipoti tutto quello che vogliono, incredibile». Già dal primo episodio, le telecamere svelano un modo gioioso ma non solo dorato. Tra Facchinetti e sua moglie c’è qualche problema, tanto che lei gli chiede di andare da un terapista di coppia. 
«La condizione era non tirarsi indietro rispetto alle dinamiche di una famiglia. Non può essere tutto rose e fiori. Poi mi piace il disordine e affrontare le problematiche di casa mia, che sono come quelle di tante altre». C’è chi penserà che sia tutto finto. «Quando l’italiano osserva un mago non cerca di stupirsi ma di capire quale è il trucco. Lascio che al diffidente venga il dubbio, ma noi siamo così e si capisce anche dai social, che mostrano da anni quello che ora si vedrà in tv». 
Sua moglie non ha avuto titubanze? «È una fan sfegatata dei Kardashian, quindi è stata felicissima. Ed era d’accordo nel mostrare anche le difficoltà: credo che il 99 per cento delle coppie le abbia». Anche il resto del clan Facchinetti non ha avuto obiezioni: «Erano tutti contenti, forse vengono da cose molto più pesanti che ho fatto. Da quando ho sei anni conduco una vita abbastanza Francesco centrica, sono il Capitan Uncino della mia piccola barca. Per questo non ho paura a raccontarmi, nemmeno i miei errori: da lì si cresce. Se fossi un pazzo che si droga, che fa male alle persone avrei qualcosa da nascondere. Non è così». Ma non c’è mai stato un momento in cui ha provato imbarazzo? Nemmeno di fronte alla critiche, piuttosto specifiche, di sua moglie? «Metterle in piazza usando la lente di ingrandimento ti porta a focalizzarle meglio. Le analizzi. Quanto al resto, non ho paura di dire che ho dei capelli nuovi in testa, figuriamoci se può farmela dire che una coppia come la nostra può avere problemi anche dovuti al sesso...». 
La tv sembra rimasta la sua passione: «Fare il giudice a Il cantante mascherato è stata una delle cose più belle al mondo per me che amo la musica, il sogno è tornare a farlo». Tornare invece a condurre X Factor? «Dire che se me lo chiedessero rifiuterei è una fesseria, ma Cattelan è un fuori classe». Il 2 maggio compirà 40 anni: «Sì, sto per compiere vent’anni. Ogni tanto rivedo dei miei coetanei e mi sento almeno 7,8 anni più giovane... Ma, è vero, certe tappe ti portano a un bilancio che, visti i tempi, si impone. Voglio migliorare, puntando sul mio amore per la vita: anche nei momenti più complicati, mi ha salvato».