Corriere della Sera, 6 aprile 2020
Biografia di Dominic Raab
Un sostituto premier cintura nera di karate: oggi il ministro degli Esteri Dominic Raab presiede per la prima volta la riunione del Cobra, il comitato per le situazioni di emergenza, al posto di Boris Johnson ricoverato in ospedale. In qualità di primo segretario di Stato, Raab ha il rango più alto nel governo ed è quindi chiamato a prendere il posto del primo ministro, qualora questi sia incapacitato.
L’attuale titolare degli Esteri, 46 anni, non è soltanto un cultore di arti marziali: è anche un ultrà della Brexit che si è saputo guadagnare la fiducia di Boris. Raab era il portavoce dell’ala più oltranzista dei conservatori, contraria a qualsiasi compromesso con l’Unione europea: nel 2018 Theresa May aveva provato a cooptarlo nell’esecutivo, affidandogli proprio il dicastero della Brexit, ma lui si era dimesso qualche mese dopo in polemica con quelli che considerava dei cedimenti alla Ue.
La sua ambizione, neppure tanto nascosta, era quella di diventare primo ministro: e quando l’anno scorso Theresa May si è dimessa lui è sceso in lizza per la successione. Ma quando si è visto eliminato dalla corsa, è stato lesto a dare il suo appoggio a Boris Johnson: che una volta a Downing Street lo ha ricompensato col ministero degli Esteri.
Nel 2012 Raab era stato fra gli autori di Britannia Unchained (Britannia scatenata), un manifesto neo-thatcheriano che invocava la deregulation totale dell’economia: un programma che è stato poi alla base del progetto Brexit, vista come una fuga dal protezionismo e dal dirigismo della Ue.