ItaliaOggi, 3 aprile 2020
Il virus sconvolge l’alimentazione degli asiatici
Quando si tornerà alla normalità? La risposta potrebbe anche essere «mai». Nel senso che il coronavirus ha cambiato le abitudini dei consumatori e quando l’emergenza sarà passata gli acquisti seguiranno nuovi trend, con uno scollamento marcato rispetto al passato. Almeno questo è ciò che si nota in Asia, dove Nielsen sta analizzando i consumi alimentari della popolazione: gli asiatici stanno ripensando il modo in cui mangiano e una volta sconfitto il Covid-19 le abitudini potrebbero cambiare in modo permanente.
A parte il Giappone, che secondo lo studio esclusivo di Nielsen è il mercato più conservatore, nel resto dell’Asia la pandemia sta modificando gli stili alimentari: nella Cina continentale, a Hong Kong, in Corea del Sud, in Malesia e in Vietnam i consumatori stanno riscoprendo il piacere di cucinare a casa, cresce il food-delivery e più in generale è tornata alla ribalta un’alimentazione sana.
La ricerca illustra come nella Cina continentale l’86% degli intervistati abbia dichiarato come in futuro mangerà più spesso a casa, si osserva una tendenza simile a Hong Kong (77%) e in Corea del Sud, Malesia e Vietnam (62%). Lo studio ha poi evidenziato una forte domanda per il cibo da asporto e di consegne a domicilio, in particolare a Hong Kong, Corea del Sud e Thailandia, mercati che incarnano gli stili di vita on-the-go.
«Considerando la lunga escalation del Covid-19 e il tempo prolungato che le persone hanno dovuto trascorrere nelle loro case, in diversi mercati i consumatori stanno ripensando i loro comportamenti», ha spiegato Vaughan Ryan, amministratore delegato di Nielsen per il Sud-est asiatico, «il desiderio di trascorrere più tempo a casa sarà un probabile effetto collaterale dell’epidemia: i consumatori si sono spostati da uno stile di vita in movimento al consumo domestico sicuro, sono tornati nello stesso negozio più volte, quindi il loro comportamento va oltre l’acquisto dettato dal panico».
Il coronavirus favorirà il passaggio dalla ristorazione fuori casa alla consegna di cibo a domicilio? «Le azioni dei consumatori sono state riorientate e ciò avrà conseguenze a lungo termine», ha risposto Ryan, «per molti, le vecchie abitudini come mangiare fuori possono essere sostituite per sempre da nuove abitudini: non solo i consumatori rivaluteranno dove stanno mangiando, ma saranno anche molto più consapevoli di ciò che stanno mangiando».
Secondo la Nielsen Social Intelligence Survey on Coronavirus nella Cina continentale, presa ad esempio per analizzare la risposta dei consumatori alla pandemia, sta emergendo una mentalità più homebody, dove la salute e la tecnologia sono fattori che influenzeranno la spesa dei consumatori e le abitudini di acquisto a breve e lungo termine. Qui quasi il 70% degli intervistati ha acquistato beni di prima necessità e prodotti freschi più di due volte a settimana.
La quarantena domestica ha ulteriormente sviluppato le abitudini di acquisto online dei consumatori, con l’89% che dichiara di essere maggiormente disposto ad acquistare sul web beni di prima necessità e prodotti freschi una volta terminata la pandemia. Inoltre, l’80% ha detto che presterà attenzione a un’alimentazione sana anche dopo la fine dell’emergenza.
«L’epidemia di Covid-19 sta rapidamente rivoluzionando il modo in cui i consumatori della Cina continentale pensano alla propria salute, oltre a cambiare il comportamento di acquisto e i canali che utilizzano per fare acquisti», ha spiegato Justin Sargent, presidente di Nielsen China, «è sia una sfida che un’opportunità per marchi e rivenditori. Con l’avvento del 5G, la realtà aumentata, l’intelligenza artificiale e un ambiente di mercato in evoluzione, i proprietari di brand dovrebbero abbracciare continuamente il cambiamento mentre esplorano nuove strategie di business».