Corriere della Sera, 3 aprile 2020
La turbina anti-scoiattoli della regina
La regina Elisabetta ha vinto la battaglia ingaggiata con gli ecologisti: ma a farne le spese saranno gli scoiattoli che popolano il parco di Balmoral, attorno al castello scozzese dove la sovrana ama trascorrere le sue estati. È successo che, come ha riferito il Daily Telegraph, Sua Maestà britannica ha ottenuto il permesso di installare una grande turbina idroelettrica sul fiume Muick, che scorre attraverso la tenuta di oltre ventimila ettari: un progetto che si era scontrato con l’opposizione degli ambientalisti locali, i quali hanno denunciato che il generatore sarebbe troppo rumoroso e andrebbe a turbare la quiete della miriade di animaletti che popolano Balmoral (non solo scoiattoli, ma anche tassi, lontre, fagiani e via dicendo). Per non parlare dei salmoni che abitano le acque del fiume e che sono oggetto di un programma di protezione e rigenerazione. In un primo momento il dipartimento per l’ambiente del distretto di Aberdeen, dove si trova Balmoral, aveva accolto le obiezioni degli ecologisti, riconoscendo che «le turbine idroelettriche possono emettere un significativo livello di rumore». Ma poi la questione è finita davanti all’autorità scozzese dei parchi nazionali, che ha dato ragione a Elisabetta: pur ammettendo che la centrale avrebbe dato fastidio alle creaturine (e che non si debbono intraprendere lavori durante la stagione della nidificazione), è stato riconosciuto che l’impianto fornirà elettricità «verde» alla tenuta. La nuova turbina è infatti in grado di produrre energia per un valore di 750 mila euro all’anno, più che sufficiente per alimentare Balmoral e abbastanza da vendere il surplus alla rete elettrica nazionale: come hanno sottolineato gli amministratori della tenuta reale, si tratta di un progetto in grado di aumentare la sostenibilità economica e ambientale del castello. Ma non è la prima volta che Elisabetta si scontra con gli ecologisti: a febbraio gli attivisti avevano fatto pressione sulla sovrana perché riducesse nel suo parco la popolazione di cervi, il cui numero eccessivo stava causando danni. Quanto agli scoiattoli, per il futuro dovranno procurarsi i tappi per le orecchie.