Il Sole 24 Ore, 2 aprile 2020
Un anno in rosso per il Fatto quotidiano
L’ditoriale Il Fatto (Seif) ha chiuso in rosso il bilancio 2019. Secondo i dati approvati dal cda, il risultato prima delle tasse è in perdita per 2,026 milioni, rispetto all’utile lordo di 268.544 euro del 2018. La perdita netta del 2019 è più bassa, pari a -1,492 milioni, grazie a imposte anticipate positive per 534.101 euro. Nel 2018 c’era un utile netto di 35.407 euro. I ricavi delle vendite e prestazioni sono diminuiti del 5,5% a 26,77 milioni. In calo del 5,5% a 19,9 milioni il settore editoria. Il settore media content (diritti sui contenuti tv e spettacoli teatrali) ha aumentato i ricavi da 1,43 a 2,33 milioni. La pubblicità è aumentata del 3% a 4,52 milioni. Malgrado il calo dei ricavi, il valore della produzione è stabile a 31,98 milioni, perché include «incrementi di immobilizzazioni per lavori interni», aumentati da 3,48 a 4,4 milioni: sono la capitalizzazione dei costi di produzione dei programmi tv, da ammortizzare in tre anni. La società, che nel 2019 ha raccolto 2 milioni netti dalla quotazione all’Aim, non ha debiti finanziari. La posizione finanziaria netta è positiva per 1,14 milioni (inferiore ai 2,8 milioni nel 2018). Seif ha investito 6 milioni per proseguire la trasformazione digitale.