Corriere della Sera, 2 aprile 2020
L’ultima puntata della telenovela tedesca
Quando la soap Lindenstrasse è iniziata le Germanie erano due e lo sarebbero rimaste ancora per un lustro. Era l’8 dicembre del 1985 e il suo creatore Hans W. Geissendoerfer aveva convinto l’emittente pubblica Wdr a girare una serie che fosse anche «una grande opportunità per raccontare ciò che sta realmente accadendo in questo Paese o fornire un commento in forma drammatica delle cose importanti».
Da allora per quasi 35 anni e 1.758 puntate, ogni domenica dopo il notiziario sportivo, Lindenstrasse ha accompagnato l’evolversi della storia e della società tedesca. Lo scorso fine settimana è andata in onda l’ultima puntata, girata a dicembre e non – come era fino poco tempo fa – la settimana prima della trasmissione. Ma gli sceneggiatori hanno voluto fare ancora una volta quello che hanno fatto sempre: commentare gli avvenimenti più importanti.
In una scena, uno dei personaggi ascolta la radio, che annuncia: «L’onda del coronavirus continua a diffondersi in Baviera» (la serie, prodotta a Colonia, è ambientata a Monaco nella via fittizia da cui prende nome). Solo un accenno, ma tutto quello che era possibile aggiungere alla puntata già filmata: per molti spettatori è stato un colpo al cuore, il segno riconoscibile di una lealtà mai rinnegata allo spirito di Lindenstrasse. Che è stata la prima fiction tedesca a mostrare un bacio gay, nel 1990 (gli attori ricevettero minacce) o la morte di un personaggio per Aids (un uomo etero), e ha trattato continuamente temi impegnati, dal razzismo all’ascesa dell’estremismo di destra.
Era – come l’ha definita lo Spiegel — televisione politica con i mezzi della fiction di intrattenimento, la reazione dei progressisti alla filosofia di Helmut Kohl, che all’epoca del suo esordio governava saldamente il Paese e aveva definito i tedeschi che lo votavano «un popolo che cerca la sua felicità nella vita privata».
Ha cresciuto una generazione. Ma da allora è cambiato tutto, la Riunificazione ha fatto emergere tensioni sopite e la serie ha perso per strada oltre 10 milioni di spettatori. I suoi personaggi, tedeschi «normali» nella versione migliore che gli autori potessero immaginare, hanno smesso di appassionare il grande pubblico. L’anno scorso la decisione di concludere la soap. L’ultima puntata finisce con la festa per gli 80 anni di una delle protagoniste. Per cast e produzione invece niente party: nel frattempo è scattato il lockdown per l’epidemia.