La Stampa, 31 marzo 2020
Amanda Knox dà consigli per l’isolamento
Approfittare dell’isolamento per farsi la tartaruga o sperimentare ricette salutiste. Non sono consigli qualunque, ma le dritte per la quarantena di Amanda Knox, che si definisce «una donna precedentemente incarcerata». La 32enne di Seattle, che ha passato quattro anni nella prigione di Perugia per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, delitto per cui è stata poi assolta, ha lanciato su Twitter la rubrica #Quarantips. Una serie di dritte basate sulla sua esperienza personale per aiutare i tanti chiusi forzatamente in casa a superare meglio questo periodo di quarantena dovuta all’emergenza del coronavirus. Intanto la forma fisica. «Come pensi mi sia procurata questi addominali?», scrive Amanda nel #Quarantip1 postando anche una foto della sua pancia ultra-piatta: «Sit-up per giorni e giorni». In un altro tweet, ha condiviso la ricetta della sua “Prison salad” preferita che consiste in finocchio crudo, arancia a pezzetti e olive verdi condita con olio d’oliva, succo di limone, sale e pepe. «Se riesci a farteli passare, cospargi con pistacchi tritati», aggiunge e: «condividi con i tuoi compagni di cella».
Knox raccomanda anche di scrivere note a mano per restare in contatto con i propri cari: «In qualche modo, la penna su carta rende il messaggio più prezioso», spiega. «Cosa diresti se avessi solo 500 parole e ci volesse una settimana per farle arrivare a destinazione? A chi scriveresti?». Seguono gli immancabili consigli di lettura, dai suoi romanzi preferiti che includono «Guida galattica per gli autostoppisti» alla serie di Harry Potter, alle poesie d’amore per «ricorda com’è stato toccare le persone».
Amanda Knox, che si è recentemente sposata con lo scrittore Christopher Robinson, ha anche condiviso una pratica imparata mentre era in carcere e che, spiega, che si era rivelata un’ottima risorsa per superare i momenti di sconforto. «Qualcosa che mi ha davvero aiutato è stato quello di avere una conversazione con il mio io più giovane, spiegarle cosa avrebbe sentito e come sarebbe sopravvissuta», aggiunge. Questa non è la prima volta che Knox utilizza i social per parlare apertamente della sua esperienza in prigione. A gennaio, mentre si preparava per le nozze (una mega festa a tema Star Wars, lei vestita da principessa Leila, ai partecipanti al posto di regali ha chiesto soldi per coprire i costi), aveva condiviso una sua foto su Instagram mentre indossava la sua vecchia divisa carceraria: «La stessa felpa e pantaloni della tuta con cui vivevo nel carcere Capanne e Perugia». Da quando è tornata a casa, Knox ha scritto un libro di memorie sul suo caso e partecipato a un documentario per Netflix. Tiene inoltre la rubrica del cuore “Ask Amanda” sul Westside Seattle, settimanale di proprietà della famiglia del neo-marito.