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 2020  marzo 28 Sabato calendario

Biografia di Piero Benassi

«Piero Benassi? Un trouble solver, uno che i problemi li risolve, certamente non li crea e soprattutto innamorato della Farnesina». Risponde così Emma Bonino quando le si chiede un giudizio sull’ambasciatore Piero Benassi, 62 anni a giugno, già suo capo di gabinetto alla Farnesina (casi risolti Shalabayeva e liberazione Quirico) e oggi consigliere diplomatico del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. È lui quello che negli ultimi due anni ha spiegato a Conte i segreti (e le insidie) della diplomazia nelle sfumature da “Back Channel”. A lui si riferiva Conte (facendo ingelosire un poco il titolare degli Esteri di allora Moavero) quando alla conferenza degli ambasciatori, l’anno scorso, ne apprezzava l’opera. È lui che ha dato una veste presentabile alle spericolate arrampicate sugli specchi del Conte 1, fortemente condizionato da Salvini. Ed è quello che lentamente ha sdoganato un premier sconosciuto facendogli giocare un ruolo su Libia e Mediterraneo introducendolo nei club dei grandi: G7, G20 e Nato. Sempre lui, in maniche di camicia, seduto di fianco a Conte guida ora le danze dei vertici in videoconferenza, si chiamino Consigli europei, G7 o G20. Sa esattamente quando parlare e quando stare zitto, anche a costo di apparire scorbutico. Del resto del diplomatico classico ha poco, è schivo ma diretto. Doti che lo hanno fatto apprezzare nei quattro anni passati a Berlino come ambasciatore dal 2014 al 2018, quando si è sgolato per far capire agli “amici” tedeschi che nessun operaio della Volkswagen avrebbe mai pagato un euro per il debito degli spendaccioni italiani. Rispettato anche quando, nel maggio del 2018, scrisse una lettera di fuoco allo Spiegel che se la prendeva con il nascente Governo giallo-verde ma di fatto «offendeva un popolo intero». Sempre lui, negli ultimi giorni, è stato il vero regista della “lettera dei nove”. C’è da sperare solo che gli “amici” tedeschi, oltre ad omaggiarlo, come hanno fatto mesi fa con la Gran Croce al merito, sappiano seguirlo ed ascoltarlo ancora nei prossimi 13 giorni.