Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2020  marzo 27 Venerdì calendario

La pandemia ha bloccato il Napoleon d’oro

Per la prima volta dal 1948,l’istituto privato di credito CPoR Devises (che assicura la liquidità dell’oro fisico in Francia) è stato costretto a sospendere la vendita della moneta d’oro da 20 franchi, il cosidetto napoleon, fino a nuovo avviso. Non era mai successo in 72 anni, da quando, nel 1948, fu aperto il mercato dell’oro. Il motivo? La grave difficoltà di approvvigionamento che impedisce di soddisfare la forte domanda dei privati. L’ultimo prezzo è stato fissato a 274,20 euro per la moneta che contiene 5,8 grammi di oro fino, ha riportato Le Figaro. «Possiamo sperare di ottenere forniture da alcune banche centrali e grossisti, ma il problema principale, oggi, è che i privati, che rappresentano la maggior parte di questo mercato, conservano i propri napoleon», ha detto a Le Figaro, François de Lassus, consulente di CPoR Devises. Un comportamento abituale in periodi travagliati dal momento che l’oro è considerato un bene rifugio. La carenza di monete è esasperata dalla chiusura di negozi specializzati nella vendita di oro, nonostante abbiano scorte limitate. «Se la negoziazione del napoleon fosse stata mantenuta, il premio della moneta, oggi 5%, sarebbe esploso», ha aggiunto l’esperto. Il premio corrisponde alla differenza tra il prezzo della moneta e quello dell’oro pregiato che contiene e cambia in base all’offerta e alla domanda. Per poter tornare a comprare napoleon bisognerà aspettare la fine della crisi sanitaria.