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 2020  marzo 27 Venerdì calendario

Il più grande palinsesto è su Instagram

Sabato sera erano uno su Canale 5 e l’altro su Rai 1 (registrati) a combattere a colpi di share, o quello che ne rimane attualmente. Il giorno dopo erano insieme, su migliaia di schermi nelle case, due finestre sovrapposte e via di gag volutamente rasoterra – tipo i nei di Bruno Vespa – in totale simbiosi e compartecipazione. Paolo Bonolis e Fiorello, due supervip televisivi che ora, come un sacco di loro simili, fanno altro. Ovvero fanno le dirette Instagram, basta essere iscritti e registrarsi come follower e poi si accende la lucina lampeggiante e si parte. Bonolis gestisce il tutto anche in modo simil-professionale, su account della società gestita dalla moglie Sonia, Fiorello fa in casa come molti altri, come Antonella Clerici che si è rimessa a spignattare come ai bei tempi, ma ieri ha pianto in diretta ricordando i due anni dalla scomparsa di Fabrizio Frizzi, in effetti uno che in questi tempi si sarebbe voluto avere parecchio come compagnia.
È nato tutto un paio di settimane fa, al lancio del famoso #iorestoacasa, e ormai il panorama dei live di Instagram è dilagante, per esempio hanno surclassato le manifestazioni spontanee ai balconi. La star assoluta, e che gestisce tutto con il talento superiore che lo contraddistingue, è Lorenzo Jovanotti che ogni pomeriggio, dopo le 14, allestisce da casa il Jova House Party sul suo account: arrivano anche in cinquantamila e oltre a seguire – numeri che non sono certo quelli della tv, ma insomma, mica male considerando che poi quei live si possono salvare e rivedere, oppure c’è qualche volenteroso che ne carica abbondanti spezzoni su YouTube. Lorenzo, a quel punto, convoca virtualmente dalle loro case, a ogni puntata, altri vippissimi o compagni di discorsi e musica – si suona anche, chitarre unplugged e così via, è successo con Gianni Morandi, per dire – e ogni giorno ne esce un pezzo unico – ieri c’era collegato Paolo Sorrentino, di qua Lorenzo a gestire la situazione, sono cose che la tv si sogna, che non si potrebbero mai organizzare se non in veste ufficialissima e con tutti i crismi e con grandi budget: qui non costa nulla a nessuno, se è il futuro, sono tanti a tremare, come se non ci fossero altri ben più solidi motivi di preoccupazione… E il tutto, va da sé, funziona senza confini di appartenenze tv, gente Rai, gente Mediaset, insieme, magari a raccontarsi la serie preferita di Netflix, gente altra come l’Alessandro Cattelan di Sky che doveva partire a giorni con il suo nuovo show, ma non si può fare e allora coi medesimi ospiti che sarebbero andati in trasmissione fa delle dirette Instagram, peraltro assai strutturate.L’elenco si allunga ogni giorno e ormai comprende tutte le modalità possibili, da Al Bano e Romina che salutano i follower a Tommaso Paradiso che cucina, spiegandola, la pasta coi broccoletti. O Paola Turci che a uno dei fan che seguono e commentano in diretta chiede la sua canzone preferita e poi la cantano insieme. E ormai basta un minimo di seguito e visibilità sui social per decidere di convocare via video altre persone rilevanti e allestir e ogni giorno un piccolo talk pubblico, con uso di musiche, ricordi, racconti, gag. Sono format tutti da inventare.
Ormai serve una sorta di guida per aggiornare questo palinsesto da emergenza virus e c’è chi provvede, sempre via web: ieri veniva per esempio segnalata la partenza, verso sera, della diretta di Massimo Bottura, chef epocale, per stare un po’ insieme, parlare di cibo e ci scappa anche la ricettina. Ma in questi giorni si sono visti insieme – ovvero virtualmente – in parecchi, da Laura Pausini con Tiziano Ferro, e giù a cantare, o della medesima con il suo idolo calcistico, l’ex rossonero Kakà: del resto basta cliccare e, se si è tutti d’accordo, si abbatte ogni barriera spazio-temporale, c’è un unico luogo e un unico tempo e si chiama web.
Gli altri, i singoli personaggi, si adeguano e partecipano in parecchi: da Luciana Littizzetto a Caterina Balivo, da – ovviamente – Fedez con signora, milioni di follower a disposizione, pronti via, per tacere di Emma, Gianna Nannini, esibizioni live improvvisate ed efficaci che mai gli interessati proporrebbero in forma così rough in occasioni ufficiali. Dalle parti delle aziende televisive, dove si combatte a mani nude o quasi per reggere queste giornate, si abbozza. Non è un caso che per le iniziative dei singoli, vabbè, ovvio, c’è emergenza e pazienza, ma non appena quelli de Le Iene avevano annunciato la partenza di una diretta quotidiana via Instagram e a scopi benefici, è saltato tutto all’ultimo momento per non meglio precisati motivi legali. Insomma non è una cosa semplice, le tv si ritrovano ancora piene di numeri e ascolti – soprattutto se si mandano in replica filmoni kolossal alla Harry Potter – ma questa rivoluzione obbligata via web è l’esatto contrario della mission tv tradizionale. Assistendo, piuttosto attoniti, alla festa domiciliare di divi e vip da milioni di audience (e di ingaggio) che si fanno liquidi, si sciolgono nel movimento e fanno per conto loro, seppur per poche migliaia di spettatori e con tutte le buone intenzioni del mondo.