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 2020  marzo 26 Giovedì calendario

Catalogo dei film con i medici protagonisti

In principio al cinema erano visti come degli eroi, i dottori, pronti a sacrificare se stessi e i propri affetti per il bene degli altri, come nel cortometraggio muto Il medico di campagnarealizzato nel 1909 da D.W. Griffith. Aveva lo stesso titolo il film diretto da Henry King nel 1936, su un dottore impegnato a salvare cinque gemelle neonate, mentre Il grande silenzio di Irving Pichel (1944) è la storia di un medico (Alan Ladd) impegnato a sperimentare una nuova cura contro la sordità. Nella medicina crede il dottorino interpretato da Marcello Mastroianni in Il medico e lo stregone di Mario Monicelli (1957), ma dovrà sfidare le superstizioni di un cialtrone con il volto di Vittorio De Sica. In quegli anni vanno ricordati anche La Cittadella di King Vidor (1931), dal romanzo di A.J. Cronin, La gente mormora di Joseph L. Mankiewicz (1950), con Cary Grant nei panni di un ginecologo attento al benessere dei malati, Nessuno resta solo di Stanley Kramer (1955), con Robert Mitchum che incarna un medico idealista, Il dottor Zivagodi David Lean con Omar Sharif, Missione in Manciuria di John Ford (1966), con Anne Bancroft in uno dei rari casi di donna medico. Il protagonista di Il favoloso dottor Dolittle di Richard Fleischer nel 1967 era addirittura capace di comprendere il linguaggio degli animali, ma sullo schermo si affacciano anche i medici–scienziati pazzi in Il gabinetto del dottor Caligari di Robert Wiene (1920), Il dottor Mabuse di Fritz Lang (1922), Frankenstein di James Whale (1931), Il dottor Jekyll di Rouben Mamoulian (1932), La figlia perdutadi Alfred Santell (1937), che introduce la figura del dottor Kildare. Dagli anni Sessanta in poi invece sono la malasanità e il cinico egoismo di medici sempre più distanti dai propri pazienti a essere al centro di commedie di costume. Campione di questo nuovo modello di professionista ossessionato dal guadagno è l’indimenticabile professor-dottor Guido Tersilli interpretato da Alberto Sordi ne Il medico della mutua di Luigi Zampa (1968), che ai malati dedica solo una manciata di secondi. Ma a quegli anni appartiene anche un altro capolavoro del genere medical in chiave satirica, M.A.S.H. di Robert Altman (1971) ambientato in un ospedale militare statunitense da campo durante la guerra in Corea. La figura del medico detective, impegnato a risolvere non solo casi clinici, emerge invece in Coma profondo di Micheal Crichton (1978).
Negli ultimi 20 anni, dopo gli oscuri dottori di Inseparabili di David Cronenberg (1988) e Il regno di Lars von Trier, il cinema torna a rivendicare il bisogno di un rapporto più simpatetico tra medico e paziente, complice anche l’arrivo in tv di George Clooney e il suo dottor Ross in E.R. – Medici in prima linea. Ecco dunque nel 1999 Robin Williams vestito da clown in Patch Adams di Tom Shadyac, che parla del potere terapeutico della risata e dell’ascolto, e Nicolas Cage in quelli di un paramedico in Al di là della vitadi Martin Scorsese, protagonista di un percorso di crisi e resurrezione. Williams aveva già interpretato un coraggioso medico in Risvegli di Penny Marshall (1990, basato sul resoconto del neurologo inglese Oliver Sacks), impegnato con pazienti catatonici. Nel 1995 poi Dustin Hoffman diventa grazie a Virus letale il capofila dei virologi in lotta contro spaventose pandemie.
Sono tornati di recente poi i dottori di una volta, come quello protagonista di Il medico di campagna del francese Thomas Lilti (2016), con un rassicurante François Cluzet, mentre l’anno prima Will Smith aveva interpretato in Zona d’ombra di Peter Landesman il dottor Bennet Omalu, il neuropatologo nigeriano che scoprì l’Encefalopatia traumatica cronica, di cui soffrono molti giocatori di football americano. Dovremo invece attendere i prossimi mesi forse per vedere la commedia Si vive una volta sola in cui Carlo Verdone indossa il camice di uno stimatissimo chirurgo burlone circondato da una straordinaria equipe medica (Anna Foglietta, Rocco Papaleo, Max Tortora) perché in questi giorni il compito di restituirci le eroiche gesta di medici in prima è affidato soprattutto alla cronaca.