La Stampa, 26 marzo 2020
Si buttano diecimila rose al giorno
L’economia del Kenya si regge sull’esportazione di fiori e té, e sul turismo. L’emergenza coronavirus sta mettendo a dura prova una di queste tre spine dorsali, come dimostra la foto, che ritrae i lavoratori di un’azienda vivaistica di Njoro, la Bliss Flora, a circa 180 chilometri a Nordovest di Nairobi, mentre buttano i fiori in una discarica. L’azienda, che normalmente esporta 10 mila steli al giorno, soprattutto rose per cerimonie, matrimoni, compleanni e funerali in Europa, Australia, Russia, Cina e Giappone, da 10 giorni ha completamente fermato i suoi business per via del Covid-19 che ha colpito o sta colpendo duramente questi Paesi e le relative economie. Così, anche l’industria floreale kenyota ne risente. Nella fabbrica di Njoro, in tempi normali si producono fino a 120.000 rose al giorno, nelle serre sparse su 37 ettari di terreno, collegate da un sistema di irrigazione che utilizza l’acqua piovana. —