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 2020  marzo 24 Martedì calendario

Mezzo mondo in lockdown con 2,6 miliardi di persone a casa

Quarantena. Lockdown. Chiusi per coronavirus. Sono concetti e situazioni che abbiamo imparato a conoscere per contrastare la diffusione del Covid-19. In Italia ma anche nel resto del mondo, come testimoniano le foto spettrali delle città svuotate dalla pandemia. In alcuni casi sono stati persino più severi di noi, ricorrendo a coprifuoco e soldati nelle strade. L’ultima è stata l’India con il suo miliardo e 300 milioni di persone, mentre l’Egitto ha annunciato un tutti a casa serale e notturno per due settimane. Quante sono dunque le persone nel mondo a cui è stato imposto di restare nella propria abitazione? Più di 2,6 miliardi.

EUROPA BLOCCO ANCHE NEL REGNO UNITO E IN GRECIA Il Regno Unito ha deciso il lockdown a effetto immediato: stop agli esercizi commerciali non essenziali e vietate le riunioni in pubblico di più di due persone, con multe da 30 sterline ai trasgressori. È scattato il blocco anche in Grecia, mentre Berlino domenica ha provato ad allineare i 16 Lander con una nuova stretta sulla vita pubblica dei tedeschi: tra l’altro, è stata decisa l’immediata chiusura di ristoranti laddove non fosse ancora in vigore.

ALLARME IN SPAGNA, LA FRANCIA IMPONE LE MANIERE FORTI La Spagna ha prorogato di altri 15 giorni lo stato di allarme e la conseguente serrata, fino all’11 aprile. La Francia, che il 15 marzo aveva permesso lo svolgimento delle elezioni amministrative, da giorni ha imposto le maniere forti, invitando tutti a restare a casa se non per necessità urgenti.

L’OLANDA SI APPELLA ANCORA ALL’IMMUNITÀ DI GREGGE La Danimarca ha prolungato le misure fino al 13 aprile. E in lockdown sono anche Repubblica Ceca e Canton Ticino in Svizzera. In Belgio sono vietati gli spostamenti della popolazione verso le seconde case sia all’interno del territorio sia verso l’estero. L’Olanda ha chiuso gli esercizi commerciali (case chiuse e coffee shop inclusi) senza imporre però un lockdown totale appellandosi alla teoria dell’immunità di gregge. In Serbia c’è il coprifuoco dalle 17 alle 5.

ASIA IL PAKISTAN BLOCCA SOLO LA REGIONE PIÙ COLPITA In India è scattato il lockdown nazionale per 21 giorni. In Pakistan è stato imposto solo nella regione più colpita, quella meridionale di Sindh. In Iran sono chiusi centri commerciali, negozi e bazar fino al 3 aprile. L’Iraq ha esteso domenica il periodo di lockdown nel Paese fino al 28 marzo e nel Nord della Siria, sotto il controllo delle forze curdo-siriane, è entrato in vigore il coprifuoco.

IN GIAPPONE PARCHI GIOCHI PRONTI A RIAPRIRE Nelle Filippine c’è il coprifuoco a Manila e il governo ha dichiarato uno stato di calamità nazionale di sei mesi. La Thailandia, che aveva già chiuso le scuole fino al 30 marzo, si prepara a proclamare lo stato d’emergenza con il blocco degli spostamenti e multe per i trasgressori. In Giappone, invece, alcuni dei parchi giochi hanno già riaperto o sono prossimi a farlo dopo la sospensione delle attività durante la diffusione iniziale della pandemia.

STATI UNITI METÀ DELLA POPOLAZIONE IN LOCKDOWN Negli Usa sono adesso una quindicina gli Stati che hanno imposto il lockdown: gli ultimi sono Washington, Oregon, Michigan, Indiana e Massachusetts. Analogo provvedimento entra in vigore anche in Wisconsin, Delaware e New Mexico. In totale sono quasi 150 milioni gli americani in lockdown, ossia quasi la metà della popolazione americana.

SUDAMERICA MISURE PER ECUADOR ED EL SALVADOR El Salvador ha ordinato alla popolazione un periodo di isolamento obbligatorio a casa di 30 giorni. In Ecuador vige lo stato di emergenza con il coprifuoco da una settimana scorsa.

AFRICA SUDAFRICA CON L’ESERCITO NELLE STRADE In Senegal è scattato lo stato d’emergenza con il coprifuoco notturno. In Sudafrica giovedì entra in vigore il lockdown, con l’esercito nelle strade per garantire il rispetto della misura. Stato di emergenza e isolamento anche in Costa d’Avorio. In Tunisia è stata disposta una quarantena generale oltre al coprifuoco notturno. In Libia è stato deciso il coprifuoco totale 24 ore su 24 a partire dal 25 marzo.

OCEANIA IN AUSTRALIA MANCA LA CHIUSURA DELLE SCUOLE L’Australia ha chiuso dal 23 marzo pub, ristoranti, club, cinema, casinò e luoghi di culto: restano aperti i supermercati e non è stata disposta la chiusura delle scuole a livello nazionale, ma alcuni Stati sono intenzionati a farlo. La Nuova Zelanda entrerà in lockdown per un mese dal 25 notte.