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 2020  marzo 20 Venerdì calendario

Il 15% di chi è rientrato in Puglia ha viaggiato con la febbre

Mentre la Lombardia continua a lottare per cercare di contenere un contagio che sta mettendo a dura prova il suo sistema sanitario, al Sud si aggravano le preoccupazioni relative a un boom di casi da coronavirus nei prossimi giorni, dopo l’esodo dalle regioni del Nord. Ad allarmare, secondo Repubblica, è un dato in particolare: «Soltanto nell’ultimo fine settimana (14-15 marzo, ndr), circa il 15% delle persone controllate nelle principali stazioni pugliesi avevano febbre o comunque sintomi influenzali», si legge. «E molti dei familiari dei ragazzi rientrati dopo la chiusura delle università tre settimane fa, sono positivi al coronavirus».

SOLO IL 19 MARZO SONO RIENTRATE OLTRE 600 PERSONE Proprio la Puglia potrebbe trasformarsi una delle regioni del Sud più interessate dal contagio. Secondo Repubblica, le persone rientrate che si sono autodenunciate sono 23.676, di cui 16.859 dall’8 marzo e 643 soltanto il 19 marzo. Il quotidiano aggiunge che «le indagini effettuate dai Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno documentato che i 466 pugliesi oggi positivi hanno avuto contatti diretti o indiretti con persone passate dalla zona rossa lombarda oppure veneta». Il 20 marzo, il professore Pierluigi Lopalco, epidemiologo a capo della task force scientifica pugliese per affrontare l’emergenza coronavirus, ha twittato: «In Puglia il numero di nuovi casi è da qualche giorno costante. Sono giorni preziosi che ci permettono di preparare al meglio la risposta. Vi prego restate chiusi in casa».

AL MOMENTO SI IPOTIZZANO 2 MILA CONTAGI Al momento, sono 31 le persone contagiate dal coronavirus ricoverate nelle terapie intensive pugliesi, e 173 quelle assistite nei reparti di Malattie infettive e Pneumologia. Il dato è stato comunicato ieri sera dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Nel complesso i casi di Covid-19 in Puglia sono 478, quindi significa che poco meno del 50% dei pazienti necessita di un ricovero. La rete ospedaliera pugliese è stata smontata e rimontata in pochi giorni per essere pronta ad assistere gli oltre 1.000 pazienti che si stima saranno contagiati dal virus, e che avranno bisogno di un ricovero (su 2 mila ammalati complessivi ipotizzati). Sono nove gli ospedali Covid-19, sei sono pubblici, due privati e uno ecclesiastico, per un totale di 306 posti letto nelle terapie intensive.