ItaliaOggi, 20 marzo 2020
Periscopio
Se c’è l’amicizia fra chi suona, la musica viene meglio. Richard Galliano, fisarmonicista francese (Alberto Riva). il venerdì.
Il talk-show non ha tempo per la profondità, è solo spettacolo, conflitti. Walter Siti, romanziere. Corsera. 7.
Dato che oggigiorno Winston Churchill va di moda, ricordo una sua affermazione: «Abbiamo davanti, non due guerre mondiali, ma una sola, intervallata da un lungo armistizio». Giulio Tremonti, ex ministro dell’economia. Corsera.
«È il momento di aspettare, non di correre. Abbiamo rinviato i viaggi all’estero. Gaia, la primogenita, ne approfitterà per fare un corso di lingue». Di inglese? «Di piemontese. L’inglese lo sa come l’italiano. In azienda una volta si parlava solo dialetto. Uno dei nostri lavoranti si chiamava Fiurin, che sarebbe Fiorellino: nessuno ha mai saputo il suo vero nome. Fumava come un turco ed è campato 95 anni. Con i nostri figli – dopo Gaia sono arrivati Rossana e Giovanni – non abbiamo mai parlato piemontese. Questi giorni sono l’occasione per recuperare». Angelo Gaja, patron dell’omonima azienda vinicola (Aldo Cazzullo). Corsera.
L’aspetto positivo di questa sciagurata epidemia è il ritorno all’egoismo. Alla collettività chiediamo solo il comune rispetto delle regole anticontagio. Non abitazioni sociali, reddito garantito, pasti gratis. Unica pretesa essere curati se ci ammaleremo. Senza però scambiare l’abnegazione di medici e paramedici per solidarismo, amore del prossimo e altri paroloni tratti dalla giberna curialdemocratica che ci governa. Sacrificandosi, essi svolgono il loro compito al pari dei soccorritori nei cataclismi e di ognuno di noi nel bisogno. Giancarlo Perna. LaVerità.
Un tampone, in Texas (Usa), costa 1.200 dollari. Circa mille euro, ma solo se hai un’assicurazione. Se invece non ce l’hai, la cifra sale e arriva a 3 mila dollari: tanti ne occorrono, negli Stati Uniti, per sapere se sei stato contagiato o meno dal coronavirus. Ecco perché qui si fanno pochi tamponi. E quindi l’epidemia sembra essere meno diffusa. Del resto negli Usa la sanità è tutta a pagamento: un’operazione di appendicite costa 20 mila dollari. Se non li hai, niente operazione. Quando ci si lamenta della sanità italiana bisognerebbe capire cosa significa ammalarsi qui. Paola Tramelli (Betty Paraboschi). Libertà.
Adesso, ma solo adesso, forse ci si accorge in Puglia che era meglio comperare qualche respiratore in più per gli ospedali e dare qualche euro in meno ai festival della «pizzica», o in Basilicata che con le royalties del petrolio conveniva costruire qualche grande ed efficiente centro ospedaliero piuttosto che disseminare la regione di piscine e palazzetti dello sport. Ernesto Galli della Loggia. Corsera.
Il governo, che per le mascherine e altri materiali organizza delle «gare Consip» al ribasso per risparmiare al centesimo, col risultato di perdere un sacco di tempo con l’asta che va quasi sempre deserta: al Nord vengono inviati, con ritardo, al posto della mascherine, degli stracci idonei a pulire il cesso. Filippo Facci. Libero.
A Bergamo è stato denunciato per inosservanza dell’obbligo di stare a casa un trentanovenne disoccupato sorpreso ad andare a prostitute a Zingonia. Adnkronos.
Nel Bolognese sono stati fermati sei ragazzi mentre bevevano birra ai tavolini di un circolo sociale, che è stato chiuso. Il Resto del Carlino.
Milano non si ferma, è vero. Ma momentaneamente deve farlo per poi ripartire più in fretta. Siamo in una fase di emergenza e l’edonismo deve cedere il posto al dover essere. Gabriele Albertini, già sindaco di Milano (Alessia Gallione). la Repubblica.
E se vi viene voglia di fare una passeggiata solitaria in un parco deserto (non si capisce se proibita o no) fatevi prestare un cane dal vicino, con il cane è permesso. Farete felici il vicino, voi stessi e soprattutto il cane con passeggiate una via l’altra. Vivian Lamarque, poetessa. Corsera.
Umberto Eco ampolloso e opulento, mentre Giovanni Guareschi si basa sull’umiltà e la saggezza dei piccoli gesti. Gianni Lauretig, 40 anni, di Remanzacco (Udine), uno che ha donato il sangue 55 volte. la Repubblica.
Quando esce, nel 1995, il romanzo di Jean-Claude Izzo dal titolo Casino totale è un successo immediato. Rievoca quel momento magico il suo amico Metalon: «Restammo affascinati dalla sua capacità di descrivere con precisione il lato oscuro di Marsiglia, la prossimità tra il mondo degli affari, i notabili della politica e la criminalità organizzata. Raccontava infatti un momento cruciale: una città improvvisamente destabilizzata dalla crisi petrolifera, dalla smobilitazione dell’industria pesante, dalle tensioni etniche e religiose che scoppiavano sullo sfondo di vecchie ruggini post-coloniali». Alberto Riva. il venerdì.
Mi commuovo se ascolto Mozart, prima per la profondità della sua musica, subito dopo al pensiero che la sua Salisburgo lo seppellì in una fossa comune come un povero miserabile, e due secoli dopo sfrutta il suo nome per commercializzare qualsiasi cosa, biscotti e cioccolata, monete e francobolli. Anche questo è il non senso della vita: bellezza e incomprensione, grandezza e ingratitudine. Cesare Lanza. Alle 5 della sera.
Il Derby, lo storico locale di cabaret, è stato l’università della vita. I miei zii erano i proprietari, mia mamma faceva la guardarobiera: a 15 anni io ero il tecnico delle luci, a 21 diventai direttore artistico e da lì partì la mia formazione sul palcoscenico. Si era creata un’incredibile interazione tra artisti e pubblico: pensate, in platea c’erano Mina, le gemelle Kessler, Craxi... Diego Abatantuono. Corsera.
Gita a Codogno. Pranzo al Sacco. Twitter.
Coronavirus: sempre più numerosi i casi di cittadini che hanno spento la televisione e sono guariti. Twitter.
Ma vi rendete conto che potremmo morire tutti tranne che i concorrenti del Grande Fratello? Twitter.
Contro il coronavirus mangiate due spicchi d’aglio. Non vi serve a niente, ma vi staranno tutti a distanza di sicurezza. Twitter.
Una studentessa mi spiegò perché Luciano Ligabue era per lei quello che Lucio Battisti era stato per i suoi genitori, una presenza costante, una colonna sonora, quello cioè delle canzoni da cantare insieme, con la chitarra, nelle sere d’estate. Luciano Ligabue, rockstar (Piero Negri). Libertà.