Il Sole 24 Ore, 20 marzo 2020
Storia dello Zika (2015-2016)
Il virus diffuso dalle zanzare Aedes aegypti è stato scoperto per la prima volta nel 1947, ma ha attirato l’attenzione dei media quando nel 2015 è iniziata una serie significativa di focolai in Brasile. L’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara che si tratta di un’emergenza internazionale nel febbraio 2016. Quando l’emergenza è cessata alla fine di quell’anno, il virus si era diffuso in 60 paesi ed era stato trasmesso sessualmente in sei (Argentina, Cile, Francia, Italia, Nuova Zelanda e Stati Uniti). L’epidemia del 2016-17 ha causato oltre mezzo milione di casi sospetti in Sud America, causando 3.720 casi confermati di Zika nei bambini colpiti, con un incremento importante di casi di microcefalia nei nuovi nati rispetto alla media degli anni precedenti. Durante il primo focolaio di Zika nel 2013 – 2014, nella Polinesia francese, è stato riportato un insolito aumento della sindrome di Guillain-Barré, una patologia neurologica autoimmune, incremento che si è verificato anche nel 2015, nel contesto del primo focolaio di Virus Zika in Brasile. Non esiste ancora un vaccino autorizzato che protegge da Zika, ma a partire dal 2019, sono 18 i candidati vaccinali in fase di sviluppo.